Archeologo svedese, nato a Trelleborg il 10 febbraio 1902, morto a Lund il 14 giugno 1999. Insegnò nelle università di Lund (1940-52) e di Stoccolma (1953-68). Fu presidente dell'Istituto svedese di Roma [...] concernono l'architettura e la scultura dell'Italia antica, in particolare dell'Etruria, di cui ha studiato in maniera esemplare le terrecotte.
Diresse missioni di scavo in Messenia (1933 e 1935), in Grecia, e ad Ardea (1952 e 1953) e Blera (1965 ...
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Incisore (Roma 1758 - Parigi 1810). Figlio di G. B. Piranesi, fu allievo di J. Ph. e J. G. Hackert e di G. Volpato. A Roma collaborò con il padre alla decorazione del Caffè degli Inglesi; dopo la caduta [...] m. Parigi) e Laura (Roma 1755 - ivi 1785), anch'essi incisori, la Chalcographie des Piranesi frères e una fabbrica di terrecotte su modelli antichi. Tra le opere tratte dai rami incisi dal padre, notevole Les antiquités de la Grande Grèce (1804-07). ...
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FANCELLO, Salvatore
Elena Longo
Nacque a Dorgali (Nuoro) l'8 maggio 1916 da Pietro e Rosaria Cucca, penultimo di dodici figli. Sin dall'infanzia rivelò un talento naturale per il disegno e la forma [...] a partecipare alla VI Triennale di Milano, dove espose, fra l'altro, i Segni dello Zodiaco (con cui fu premiato), terrecotte dentro coppe smaltate di azzurro (Labò, 1942, p. 210; ora Milano coll. privata, cfr. Bossaglia, 1986, p. 146).
L'abbinamento ...
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Architetto lombardo (notizie dal 1465 al 1493). L'impostazione delle sue opere manifesta una decisa partecipazione al Rinascimento, con particolari tendenze bramantesche: palazzo Landi di Piacenza (1484, [...] a Lodi (1488; dal 1489 continuata da G. G. Dolcebuono); chiesa di S. Maria della Croce a Crema (1490, dal 1493 continuata da Giovanni Antonio Montanaro attivo a Cremona, fine sec. 15º-metà 16º). È documentata anche la sua produzione di terrecotte. ...
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DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] D. ottenne una medaglia d'argento (Corona, 1885, p. 321). Lavorò nel contempo per la locale fabbrica di terrecotte Vella, modellando l'angelo e il bassorilievo in terracotta per la cappella cimiteriale del notaio Cusumano. Gioacchino Alì, disegnatore ...
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Fonditore in bronzo (seconda metà del sec. 12º), autore dei battenti del portale maggiore del duomo di Trani (circa 1175, firmati), della porta del duomo di Ravello (1179, datati) e di una porta laterale [...] stessi stampi) invece che nelle più usuali tecniche dell'incisione e del niello, la critica ha messo in evidenza ora elementi bizantini e arabi, ora influssi classici (in partic. delle terrecotte apule) o romanici d'oltralpe o di miniature lombarde. ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] proseguire la pratica del mestiere presso altri maestri, quali il conterraneo F. Pelitti, i fratelli Boni, che avevano una fornace di terrecotte, e L. Vela, allora docente aggiunto alla scuola di ornato presso l'Accademia di Brera. Nel 1860 il G. si ...
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Scultore (Antequera 1624 - Siviglia 1699). Allievo di A. de Mena a Granada, si stabilì a Siviglia dal 1646; fu il più importante scultore sivigliano barocco. Le sue composizioni monumentali ed eleganti [...] ), a Ecija (S. Giacomo). La figlia Luisa, detta la Roldana (Siviglia 1656 - Madrid 1704), collaborò con il padre e si trasferì poi a Madrid (sculture nella chiesa dei Trinitarî e all'Escorial); caratteristiche le sue piccole terrecotte dipinte. ...
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Scultore e pittore (Firenze 1475 - Tours 1554). Protetto dai Medici, si formò nell'ambito di A. del Verrocchio, e subì l'influsso di Leonardo, al quale fu legato da una salda amicizia; la sua attività [...] successiva si evidenzia una progressiva ricerca di effetti pittorici e chiaroscurali, sotto lo stimolo dello stesso Leonardo: dalle terrecotte come il Noli me tangere (1505-06, Firenze, Museo nazionale del Bargello) o il Combattimento di cavalieri ...
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Scultore (Siena 1644 - Roma 1725). Allievo del fratello Giovanni Antonio (n. forse a Volterra prima del 1644 - m. dopo il 1706), si perfezionò successivamente a Roma dove collaborò anche con M. Caffà e [...] m. 1749) figlio di Giovanni Antonio, che scolpì statue di mostri e di eremiti (Siena, villa Cetinale), alcune terrecotte (Siena, palazzo Chigi Saracini) e due rilievi marmorei nell'anti-cappella di palazzo Sansedoni a Siena, spesso in collaborazione ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...
maiolicato
agg. e s. m. [part. pass. di maiolicare]. – 1. agg. Rivestito di smalto: terrecotte, mattonelle m.; rivestito di mattonelle di maiolica: cucina m.; bagno maiolicato. 2. s. m. Pezzo o fascia del muro di un ambiente (in genere cucina,...