MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] per la loro gravità alla competenza del confessore ordinario e demandati al vescovo). Il M. era sceso su un terreno particolarmente scivoloso, dal momento che fervevano allora le dispute fra lassisti e rigoristi: il fatto stesso di compilare un ...
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FARINA, Giovanni Battista
Franco Amatori
Nacque a Torino il 2 nov. 1893 da Giuseppe e Giacinta Vigna, approdati nel capoluogo piemontese da Cortanze d'Asti per sfuggire a condizioni di vita che la crisi [...] di occasioni di investimento dopo gli anni della grande depressione, un ambiente culturale dominato dal positivismo, terreno fecondo per istituzioni come il politecnico e l'istituto professionale, indispensabile supporto per la nuova industria ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] . Rosnowsky sull'antagonismo microbico. Nel 1929 conseguì la libera docenza ed ottenne l'incarico dell'insegnamento di microbiologia del terreno presso l'Istituto superiore agrario di Milano; nel 1935, a seguito del collocamento a riposo di C. Gorini ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] , di campi sperimentali. L’intero patrimonio terriero di Giuseppe e dei suoi tre figli ammontava a circa 15.000 ettari di terreni (8000 nella provincia di Foggia e 7000 nell’agro di Mondragone).
Il primo decennio del nuovo secolo aprì un periodo di ...
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CAVEDALIS, Giambattista
Giannantonio Paladini
Nacque a Spilimbergo (Pordenone) il 19 marzo 1794 da Girolamo e da Angela Diana. La famiglia paterna, spilimberghese, godeva di un peso economico e sociale [...] sperone a sinistra del Tagliamento di fronte al forte di Osoppo (1838-1839), con cui vennero salvati ben 350 ettari di terreno, l'analogo argine sulla destra del Cellina in difesa di Cordenons (1849). Importanti anche i suoi progetti, tra cui quello ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] richiedeva doti di abile e accorto negoziatore: nella seconda metà del Cinquecento, la Svizzera era divenuta il terreno sul quale si scontravano le diplomazie straniere nell'intento di accaparrarsi licenze di arruolamento e permessi di transito ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] tra coloro che collaborarono con G. Pitré e S. Salomone Marino, va considerato non solo il primo indagatore sul terreno di sicura formazione scientifica che abbia operato in Sardegna per il settore linguistico-dialettologico, ma uno dei primi anche ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] stesse passioni, con il quale intrecciò uno stretto rapporto di amicizia. Il clima goliardico vivificò questo rapporto e fu fertile terreno di coltura per la satira politica, che i due cominciarono a praticare nei modi loro più congeniali: la parola ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] di Circoli una rivista nata "da pochi" e "a pochi" diretta, per cui la letteratura veniva a essere l'esclusivo terreno di intervento dello scrittore.
Nel 1934 il G. si trasferì a Roma, dove si impiegò in qualità di funzionario al sottosegretariato ...
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VIGANÒ, Ettore Giuseppe
Emanuele Ertola
– Nacque a Tradate (Como) il 27 aprile 1843 da Francesco e da Rachele Pancera.
Si arruolò, diciassettenne, come volontario garibaldino, e nel luglio del 1860 [...] .
Viganò lavorò a lungo a questo studio, sotto la diretta supervisione di Cosenz, viaggiando spesso per ricognizioni sul terreno. La conclusione del piano difensivo, noto anche come Piano Cosenz, individuò come soluzione ideale in caso di invasione ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...