Giuseppe AntonelliIl mago delle paroleTorino, Einaudi, 2025 Uscire dall’infanziaCome si insegna l’italiano oggi? Si può rendere la grammatica un’avventura? Giuseppe Antonelli, ne Il mago delle parole, [...] la compongono, con cui il mago cerca di giocare. Intendo che è fatta di storia e di identità. Ed è inevitabile che sia anche terreno di scontro: c’è chi la difende, chi vuole controllarla, chi un po’ si rassegna. Il purismo è forse la battaglia più ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] braida ‘campagna’ derivano Bra-Cn, Brera a Milano, Breda-Tv, Bra (ora piazza centrale) a Verona; da bjonda ‘striscia di terreno recintato’, Bionda nel Bergamasco e dal più generico binda ‘striscia di bosco o di campo’, identici nomi di luogo sparsi ...
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Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] in fondo se un termine fosse dialettale, un neologismo o altro ancora. Forse è stata proprio questa creatività a indirizzare la mia ricerca e la mia passione per la contaminazione linguistica. Tra i neologismi ...
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Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] Pelle d’Asino, si mostra «disperato e inconsolabile» (55-56). Non bisogna comunque dimenticare che la fiaba è un terreno friabile. Infatti, sarà poi lo stesso Perrault (vd. metafora) a intessere un prezioso metatesto riconducibile al ciclo, assai più ...
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Andrea BajaniL’anniversarioFeltrinelli, Milano, 2025 Julio Cortázar diceva che la letteratura non è nata per dare risposte, ma per fare domande, per inquietare, per aprire l’intelligenza e la sensibilità [...] dove Il libro delle case esplorava il concetto di appartenenza e la difficoltà di lasciarsi andare, L’anniversario scava nel terreno minato delle relazioni familiari distrutte, cercando un senso in un gesto di separazione che non è mai totale o mai ...
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La bolla pontificia di Innocenzo VIIINella sola Germania del XVII secolo, vennero giustiziate per stregoneria circa centomila donne (Lentini, S., 2016). Le cifre sono spaventose e inaccettabili per il [...] natura polisintetica, possiamo coglierne la ricchezza: fē-kū-ndus. Adesso, si può comprendere appieno perché fecondo si dica del terreno e della donna. Il nutrimento determina il gonfiarsi, che, per facile traslazione è quella crescita da cui si trae ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] (maluk ‘ciliegio/a’, ‘frutto reale’); Vita, da Vito Sicomo, giureconsulto del sec. XVII; Alessandria della Rocca, edificata sul terreno di Alessandro Presti, ma fondata da un altro nobile, Carlo Barresi; Marianopoli, da un barone Mariano che la fece ...
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Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] di inesauribile tensione e assume il mistero come modalità narrativa per conferire all’opera un plot avvincente muovendosi sul terreno dello “scacco” cui inevitabilmente conduce la ricerca del vero. È una zona paludosa, in bilico fra cospirazione e ...
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Il 16 luglio 1934, il Podestà del comune di Melma invia la deliberazione con cui chiede al Governo del Re che «la denominazione del Comune di Melma venga cambiata con quella di Silea». Interessante la [...] piemontese si collega al latino taurus ‘toro’, la Torino abruzzese potrebbe ricordare il latino torus come ‘elevazione del terreno’ e poi ‘rocca’. Di seguito i link agli interventi già pubblicati:1 Onomastica: un mondo da scoprire. Introduzione2 ...
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Le più belle poesie, le più giuste nella storia della letteratura di ogni tempo e Paese hanno come un vento dentro che le sommuove, sostiene, le libera e le trattiene. Barbara Carle ha scritto, nel suo [...] di sale del vento – le grida e altro ancora che il lettore incontrerà. È uno scorrere che arde, porta sapori di un vivere terreno e celeste. Vi si muove l’inesistente, il tempo che è come uno «slancio nel vento», una preghiera quale il battere le ali ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...
suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
terreno (agg.)
Emilio Pasquini
Ricorre presso D. due volte nel Convivio e quattro nel poema, senza rilevanti escursioni semantiche.
Come sinonimo di " terrestre ", " pertinente alla terra ", " appartenente al consorzio umano ", in sintagmi...