Vedi HADDA dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HAḌḌA (v. vol. iii, pp. 1080 s.)
M. Taddei
Nell'insieme della produzione artistica di Ha. rivestono un interesse particolare le sculture gandhariche in schisto [...] per ospitare un gruppo di stūpa, di modo che lo stesso taglio nel conglomerato piuttosto incoerente che ne forma il terreno fungeva da muro di cinta dell'area sacra. Gli stūpa appartengono a momenti diversi come dimostrano l'esame della pianta ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (v. vol. vii, pp. 57-58)
G. A. Mansuelli
Nella area della città e precisamente nel settore SO, scavi recenti (G. V. Gentili, dal 1966, in corso) hanno [...] IV Novembre, era occupata da edifici.
Museo. Il Museo Archeologico sarsinate è stato riorganizzato completamente per il piano terreno (in corso di ultimazione il piano superiore, dove è anche una sezione naturalistica e preistorica).
Vi figurano i ...
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SEPINO (XXXI, p. 398)
Valerio CIANFARANI
Lo scavo della S. romana fu iniziato nel 1950 e da allora è stato proseguito senza interruzioni; l'indagine archeologica ha consentito d'integrare notevolmente [...] del tratturo - all'incrocio delle quali è il foro. Per ragioni non chiare, data la natura pianeggiante del terreno, tale planimetria presenta notevoli irregolarità. Sul foro, pavimentato a grandi lastre, prospettano edifici pubblici e sacri: fra i ...
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VALERIA, VIA
Giuseppe Lugli
VIA Strada che da Tivoli conduceva nel paese dei Marsi; non sappiamo quando fu costruita; essa può considerarsi come un proseguimento della Via Tiburtina, e il suo nome deriva [...] di 125 miglia, comprese le 20 fra Roma e Tivoli.
Le stazioni indicate dagl'itinerarî con le distanze corrette sul terreno, in base ai cippi miliari scoperti in sito, sono le seguenti: Tibur (Tivoli), Carseoli (Carsoli), m. XXII; Alba Fucentia (Alba ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] da due piccole torri scalari e si imperniavano sulle due grandi torri. La parte occidentale dell'edificio comprendeva al piano terreno la crypta sancti Salvatoris, dove si conservava la capsa maior contenente le reliquie più importanti dell'a., e al ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] loro regno e al successo del loro eccezionale piano di irrigazione inteso a trasformare l'arido deserto circostante in un terreno fertile, densamente popolato da accentramenti ben a ragione definiti "città-giardino" da N. Glueck. Lungo le strade del ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] pratiche del suo culto; era la pianta del tempio di Iside, situato sul mare, al margine orientale della città: la frana del terreno e la cinta di età tarda, che proprio in questo punto veniva a cadere sul mare, hanno distrutto o alterato la fronte e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] esclusivamente da un magistrato o da un delegato dal popolo, che provvedeva a consacrare, ovvero a trasferire la proprietà di un terreno, di un edificio o di un altare alla divinità. Si trattava di un vero e proprio atto ufficiale, la validità ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] di 120 piedi e, per la misura delle superfici, l'actus quadrato (120 x 120) e lo iugero, calcolato sulla base della quantità di terreno arabile da un uomo alla guida di un paio di buoi nel corso di un giorno di luce.
Alla groma, nel corredo di un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] I principali luoghi del culto erano templi, piazze con le statue degli dei all’aperto, montagne e boschetti sacri, terreni vicini all’acqua. I templi slavi sono ben testimoniati nelle fonti scritte per la Polabia e la Pomerania (Radogoszcz, Szczecin ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...