MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] economica favorito dallo sviluppo delle attività artigianali e commerciali e dalla messa a coltura di estesi appezzamenti di terreno, l'abbazia di M., per merito anche dell'opera di riorganizzazione del suo patrimonio fondiario svolta da abati ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] ); 6) corrispondente a Troia VI e al Medio Elladico (Medio Cicladico): scarsi resti anche per il rimaneggiamento del terreno nella costruzione del santuario; 7) compaiono i primi cocci micenei analoghi a quelli trovati nei bòthroi della collina di ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte (v. vol. v, p. 42-102)
N. Platon
Le ricerche archeologiche che sono continuate con ritmo veloce dalla fine del 1963, hanno aumentato [...] è stata scavata una settima, sempre a camera, il cui pavimento è stato trovato 9 m sotto il livello attuale del terreno; essa aveva una colonna quadrata per sostenere il tetto. Le inumazioni dentro i sarcofagi erano accompagnate da molti vasi, anfore ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] sono tutti assai dozzinali. Molta luce in proposito non ci dànno gli scavi dell'agorà, giacché in trecento anni il terreno troppe volte fu rimaneggiato; tuttavia risulta abbastanza chiaramente che, una volta discesa la ceramica a v. n. al grado di ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] sembra opporre modi più tradizionali che si accentuano nella seconda metà del VI secolo: il possesso sempre maggiore di terreno agricolo e una minore attività commerciale, soprattutto dopo il 550 a.C. Questo fenomeno dovette esasperarsi alla fine del ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] in uso fino all'età romana.
Queste fortezze sono in genere a pianta più o meno rettangolare, adattata alle condizioni del terreno e alle necessità della difesa. Sono cinte da muri in mattoni crudi assai spessi (6-7 m), rinforzate da torri rotonde ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] del Tevere con il Portus Iulius. L’opera non fu mai completata, ma le tracce sono ancora perfettamente distinguibili sul terreno. Un altro grosso intervento imperiale si ebbe con la costruzione della via Domitiana, lastricata nel 95 d.C., che doveva ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] prima ritenuti non idonei. La diffusione dei più rustici frumenti vestiti potrebbe riflettere questa attitudine a colonizzare terreni mai prima dissodati. Va anche precisato che il farro piccolo continuò a essere presente quasi costantemente e ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] archeologiche e storiche condotte sulla struttura del terreno libero ed edificato hanno recentemente mostrato che i Di fatto nel sec. 12° è bensì documentata l'assegnazione di terreni di misura precisa (Meckseper, 1982) ma in tali casi si tratta ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] ciò che gli Etruschi consideravano uno spazio sacro. Nella loro concezione i santuari erano "prima di tutto un lotto di terreno, che la comunità assegna al dio perché vi abiti" (Colonna 1985). Lo spazio è delimitato da confini ben visibili ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...