Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] , all'epoca di Settimio Severo.
Il complesso forense di Tipasa, ampio ma non enorme (50 × 27 m), era situato su un terreno scosceso: i vari elementi che lo componevano furono concepiti in modo tale da adattarsi a questa situazione e le gradinate di ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] ., in rapporto all'ingresso, con un adattamento al terreno della usuale sequenza assiale delle domus. Il prospetto degli già di norma in tutte le ville. L'adattamento al terreno e al paesaggio trovava particolare maniera di esplicarsi nelle zone ...
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NIKOLAOS (Νικόλαος)
B. Conticello
Scultore ateniese di età imperiale romana (adrianea?).
È autore, con Kriton, di una Cariatide della Villa Albani in Roma, che reca l'iscrizione: Κρίτων καὶ Νικόλαος [...] parte di un gruppo di cinque che adornavano, probabilmente, il Tropio di Frode Attico, eretto sulla via Appia, in un terreno di proprietà della moglie Annia Regilla. Le sculture furono rinvenute presso la via Appia non lungi dal sepolcro di Cecilia ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] di 10.000 m2 e da una misurazione radiometrica calibrata è datato al 1335±155 a.C., sono stati rinvenuti, ancora infissi verticalmente nel terreno, 300 pali di legno di pino (diam. 10-20 cm, alt. 1 m) che, a eccezione di alcuni esemplari collocati in ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] abitativi, sia in senso verticale sia orizzontale. La fondazione raccoglie il peso dell'intera struttura e lo trasmette al terreno nel modo più uniforme possibile ed in misura compatibile con le capacità portanti di questo, così da assicurare all ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] luogo più che nelle Ande; ciò è dovuto alle variazioni di altitudine del territorio, alle differenze fra i tipi di terreno, fra le modalità di drenaggio, ecc., come pure ai cambiamenti stagionali nell'entità delle precipitazioni e dell'esposizione al ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] a una fase centrale dell'Eneolitico; a un momento forse più avanzato appartiene l'impianto dell'abitazione di Gazzo Veronese, incavata nel terreno per oltre 1 m (lungh. 10 m; largh. 3 m) e divisa in quattro ambienti, la cui fase di vita più ...
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ARSLAN TAŞ, Avorî di
G. Garbini
A. T. è una località dell'Assiria corrispondente all'antica Khadatu; negli scavi eseguiti nel 1928 ad A. T. da parte di una spedizione francese diretta da Thureau-Dangin, [...] rinvenute, in una sala del palazzo di Tiglatpileser III (745-727 a. C.) numerose placche di avorio lavorato, disposte su terreno in modo tale da far supporre che costituissero il rivestimento di un mobile, e precisamente quello di un letto. Come ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo bizantino
Andrea Paribeni
Varietà e variabilità delle situazioni climatiche e geomorfologiche furono senz'altro tra i fattori che maggiormente [...] curata entro zone orticole, sovente in un sistema misto di colture arboricole (fichi, ulivi, ciliegi), ma anche in terreni aperti e non di rado si configurava come un'attività specializzata a rilevante sbocco commerciale. Gli sforzi compiuti in ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] per influsso o per la presenza stessa dei Greci, i centri prendono in prestito una pianta urbanistica che più si addice al loro terreno. Se la terrazza su cui esso sorgeva era piana, l'impianto è quello per strigas, con uno o due decumani. È il caso ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...