Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose [...] il lino.
Le p. sono diffuse in popolazioni di tutto il mondo sui laghi, lungo i fiumi e le coste, ma anche su terreno asciutto. Questo tipo di dimora risponde a esigenze di difesa sia dall’umidità sia da aggressioni e razzie. L’area principale di ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] facciate sono tinte di bianco o a zone alternate di bianco e nero. Semplice e chiara è la distribuzione degli ambienti, a terreno il vasto atrio disimpegna due o tre camere coperte a vòlta, e si accede dall'atrio allo scalone ampio e arioso, voltato ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] nell'Europa continentale del Medioevo, a delimitare lo spazio privato non sono le mura domestiche, ma un appezzamento di terreno, una 'zolla', che consente il sostentamento del nucleo familiare. Un pozzo e un focolare completano, nelle dimore isolate ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] muri spessi tre piedi, pareti senza finestre e copertura a vòlta; se destinato all'olio e al vino, a livello del terreno, con celle basse, particolarmente fresche quelle per il vino, a temperatura più mite quelle per l'olio.
Esempî di horrea rustici ...
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SETTEFINESTRE
Maria Letizia Gualandi
Località dell'Etruria, dove sono stati scavati i resti di una villa romana che costituisce il miglior esempio finora noto della villa perfecta descritta da Varrone [...] , dagli orti, dal frutteto e più in là, nelle vallate circostanti, dal fundus, che era presumibilmente costituito da un migliaio di ettari di terreno, una dimensione comune alle proprietà medio-grandi fra il 1° secolo a.C. e il 1° d.C. Il bollo L.S ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] di S. Frediano, di cui era ancora in costruzione la facciata alla fine del sec. 11°, simile già nel livello terreno alle parti basamentali del fianco e transetto dell'edificio buschetiano, con copioso - ma qui invero alquanto pesante - reimpiego di ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] e la Casa del Larario ad Ostia). C'erano anche una minoranza di case d'affitto senza botteghe, con appartamenti anche a pian terreno. Assolutamente tipico per tale sistema era però il fatto che sia le botteghe per il commercio e l'artigianato come i ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] è quella tra la sala sopra l'ingresso (c.d. sala del trono) e l'adiacente a destra. Mentre le sale a terreno sono scarsamente illuminate da monofore singole o in coppia aprentisi sia sul cortile sia sull'esterno, ma impostate molto alte, le superiori ...
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KREMS
A. Bianchi
(ted. Krems an der Donau; Cremisa, Chremisia, Cremasa nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Inferiore, posta alla quota di m. 195 sulla riva sinistra del Danubio, alla sua uscita [...] vittoria di Lechfeld sui Magiari (955). Il centro conobbe un rapido sviluppo, così che nel 1014 Enrico II donò un terreno, extra civitatem, al vescovo Berengario di Passau per la fondazione della parrocchiale (MGH. Dipl. reg. imp. Germ., III, 1, 1900 ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] e la loro frequente presenza in prossimità di chiese. Nei paesi scandinavi erano invece caratteristici grandi l. disegnati sul terreno con file di pietre (Trojaburg), quasi esclusivamente del tipo 'cretese', per i quali rimangono ancora da chiarire ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...