GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] Una robusta fascia marcapiano vuole poi dividere la facciata in due blocchi separati e sovrapposti: uno comprendente il piano terreno; il secondo, invece, il primo e secondo piano. Un cornicione insolitamente aggettante chiude in alto la composizione ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] e mette pure in evidenza la genialità delle soluzioni per utilizzare le preesistenti strutture e le stesse accidentalità dei terreno.
Le torri, che avrebbero dovuto serrare l'edificio in un blocco severo e massiccio, vengono troncate all'altezza del ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] , con un richiamo alla struttura urbana di un tipico villaggio italiano che si adattava alla configurazione orografica del terreno in declivio.
Gardella fu, inoltre, impegnato in diversi progetti sul tema della casa popolare. Oltre al Quartiere ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] ancora più imponente. All'inizio gli sforzi del L. in quest'ultima impresa furono sostanzialmente volti all'acquisto di terreni nella valle sotto il monastero e alle esplorazioni dei siti archeologici circostanti. Il nome del L. compare nei libri ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] affresco della cappella Lombardini in S. Francesco a Forlì, oggi scomparsa. Lo stesso anno acquistò a Cesena un terreno, e gli nacque il figlio Bartolomeo, che diverrà suo collaboratore nelle opere architettoniche della maturità (Pinelli-Rossi). La ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] tra il 1611 e il 1612, nel palazzo pontificio di Montecavallo ove, per Paolo V, affrescò la cappellina del piano terreno (Briganti, 1962, p. 33): gli affreschi mostrano lo stile del C. fortemente influenzato da modelli sia reniani sia del Passignano ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] a giardino desunte dalle condizioni naturali delle rocce, con scene e figure ricavate direttamente dalle pietre affioranti dal terreno, presentano notevoli affinità con quel "giardino segreto" iniziato nel 1582 a Bracciano, accanto al castello Orsini ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] il palazzo di Francesco di Marco Datini, in cui il Cole (1967) gli attribuisce il Viridario in una sala al pian terreno e la lunetta col Cristo benedicente sulla porta dell'ufficio, immagine questa riferita dal Boskovits (1975, su parere di Zeri) al ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] Patritius romanus inventor".
Il palazzo, di pianta regolare con cortile quadrato e loggia superiore, è a tre piani. Al pian terreno si apre un porticato di ordine dorico con lesene e otto colonne di granito, delle quali quattro abbinate ai lati dell ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] con una cultura che, in quel momento storico, metteva in crisi molte certezze per avventurarsi su un nuovo terreno di indagine e di discussione. Il consapevole dissenso del M. nei confronti delle finalità celebrative e del linguaggio splendidamente ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...