Cincinnato, Lucio Quinzio
Politico romano (5° sec. a.C.). Console nel 460 a.C., dittatore nel 458, salvò l’esercito del console Minucio circondato dagli equi sul monte Algido. Si tramanda che accogliesse [...] a malincuore la nomina a dittatore e che, celebrato il trionfo sugli equi, tornasse a coltivare il suo terreno. Secondo una tradizione, fu fatto dittatore anche nel 439 per fronteggiare Spurio Melio. ...
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Poeta russo (Kerč´ 1892 - Gagny, Parigi, 1980); emigrato dopo la rivoluzione bolscevica, fu tra gli organizzatori, a Parigi, dell'Unione dei giovani poeti (Sojuz molodych poetov). Vicino all'acmeismo, [...] della tradizione francese (Lučšij zvuk "Il suono migliore", 1926; Na vetru "Nel vento", 1938; Stranstvie zemnoe "Pellegrinaggio terreno", 1950; Parusa "Vele", 1963). Curò l'antologia Muza diaspory ("La musa della diaspora", 1960). Postumo è apparso ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] accedere al consolato. Dopo l'ultima sconfitta, sollecitato dagli avversari di Pompeo, sconfitti da Cicerone sul terreno della grande legge agraria (tra essi erano Crasso e Cesare), ordì una congiura con elementi dell'aristocrazia e con l'aiuto delle ...
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Zoologo russo (Kiev 1912 - Mosca 1985); direttore della Stazione sperimentale di piante della gomma di Poltav (1934), poi (1938) della sezione di entomologia dell'Istituto nazionale di piante della gomma; [...] degli invertebrati nell'univ. Lenin di Mosca. Le sue numerose ricerche sono legate allo studio della fauna del terreno, della filogenesi degli invertebrati terrestri e dell'evoluzione delle larve degli insetti. La correlazione da lui stabilita tra ...
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ADALGISO
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Figlio primogenito di Suppone, conte di Parma, successe al padre sicuramente dopo il 9 maggio 882 (data in cui Suppone era ancora in vita: cfr. I. Affò, Storia di Parma,I, Parma 1792, p. [...] 302).
Nell'agosto 885 riconobbe in Piacenza i diritti rivendicati dal diacono Gariberto su un terreno di proprietà regia (L. Schiaparelli, Documenti inediti dell'archivio capitolare di Piacenza,in Arch. stor. per le prov. parmensi,VII [1897-98, ma ...
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Fleming 〈flèmiṅ〉, Renée. – Cantante lirica statunitense (n. Indiana, Pennsylvania, 1959). Soprano dal timbro caldo e dorato, dotata di solida tecnica e sontuosa presenza scenica, si è imposta a partire [...] importanti palcoscenici del mondo, affrontando un repertorio molto ampio, che va dal Settecento al Novecento, ma che trova il suo terreno d’elezione in Mozart e Strauss o in alcune opere del repertorio francese (Manon, Thaïs) o slavo (Rusalka, Eugene ...
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Meteorologo (Mosca 1842 - Pietrogrado 1916), prof. di geografia fisica all'univ. di Pietroburgo dal 1888. Pubblicò numerosi lavori: Die Klimate der Erde (1887), noto per un tentativo di classificazione [...] pokrov, ego vlijanie na počvu, klimat i pogodu i sposoby issledovanija ("La coltre di neve e il suo influsso sul terreno, sul clima e sul tempo e i metodi di studio", in Zapiski russkogo geografičeskogo obščestva "Quaderni della società geografica ...
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Ibert, Jacques (propr. François Antoine Marie)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Parigi il 15 agosto 1890 e morto ivi il 5 febbraio 1962. Tra i pionieri della musica francese del Novecento, [...] diede un contributo significativo alla musica cinematografica nei primi anni del sonoro, trovando in questo campo un terreno fertile per la propria inventiva melodica, il virtuosismo nella strumentazione, la capacità di praticare e di integrare in ...
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Architetto greco (sec. 5º a. C.). Fu un teorico e uno scrittore di problemi urbanistici, e al tempo stesso uno dei precursori di Platone nell'elaborazione di teorie politiche sulla costituzione statale. [...] influenzarono forse le sue teorie sulla organizzazione delle città, con planimetrie regolari e sistemazioni a terrazze quando il terreno fosse scosceso: criterî che preesistevano certo a I., ma che in lui trovarono una elaborazione nuova con la ...
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Scultore, pittore e fotografo inglese (n. Bristol 1945). Da sempre profondamente interessato al rapporto tra arte e natura, si è affermato tra i protagonisti della land art, realizzando opere incentrate [...] , in una costante relazione armonica con la natura e il paesaggio: segni lasciati dal suo camminare su un terreno; semplici sculture geometriche di materiali naturali, realizzate in situ o riproposte in ambienti espositivi.
Vita
Dopo aver studiato ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...