CAPRILLI, Federico
Mario Barsali
Nacque a Livorno il 7 apr. 1868 da Enrico e da Silvia Rossi, in una famiglia di agiate condizioni economiche (il nonno paterno era stato armatore e commerciante). Rimase [...] di redini se non per dirigere o fermare, col risultato di aver ottenuto cavalli docili, ubbidienti e più sicuri sul terreno, in grado di fare maggior lavoro con minor spreco di forze. Criticata la mancata unificazione d'insegnamento nella scuola di ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Niger, Negro)
Jean Cancellieri
È difficile distinguere tra i molti omonimi l'E., soprannominato "Niger" (Negro), politico e ambasciatore genovese attivo nei primi decenni del secolo [...] fondiario e immobiliare, sia dell'attività commerciale. Un Guglielino Embriaco nell'agosto del 1200 vendette un edificio posto in un suo terreno e affittò quest'ultimo, che era sito a Ravecca, quasi di fronte alla porta di S. Andrea. Nel luglio 1226 ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Luigi
Alessandro Zussini
Nacque a Torino il 3 apr. 1868 dal conte Emilio e da Laura Ferrero d'Ormea. Di nobile famiglia piemontese, ebbe una educazione ispirata a tradizionali [...] esposti nell'enciclica Rerum novarum.IlC. trovò in questa rinascente prospettiva di successo di un cattolicesimo democratico il terreno propizio per l'azione. Il movimento cattolico, di ispirazione intransigente, aveva avuto, fino a quel momento, in ...
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CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] attrezzata; è da ritenersi che la bottega prosperasse, visto che già il 7 maggio 1465 il C. risulta acquirente di un terreno.
Non si conosce la data esatta della partenza del C. per l'Ungheria; comunque nel 1479 doveva già essere pienamente impegnato ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] intrapendeva rivoluzionari studi di bizantinistica, intesa non come un'arida landa d'imitatori o di grammatici, ma come il terreno ancor fertile in cui era caduto, e fruttava tuttavia' il seme della classicità. Nell'ambito della letteratura bizantina ...
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CIPOLLETTI, Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Roma l'11 nov. 1843 da Pietro e da Benedetta Ciardafelli e vi si laureò con lode in ingegnena a vetituno anni. Dopo un primo impiego nelle miniere di Tolfa, [...] Maggiore.
Nello stesso periodo il C. diresse i lavori di costruzione del canale Villoresi, che, irrigando 65.000 ettari di terreno tra il Ticino e l'Adda e rifornendo le industrie del luogo di forza motrice, rappresentò una tappa fondamentale nello ...
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Nacque a Tolosa verso il 1701, da Antonio e Clara Mascara. Nel 1716 risulta presente, col nome d'arte Silvia, nel ruolo di seconda amorosa a vicenda con la cugina E. Balletti, nella compagnia di Luigi [...] débarquées, rappresentata il 25 apr. 1718 con grande successo e ben due mesi di repliche, in cui la B. sembrò guadagnare nettamente terreno.
Il 14 luglio 1720 la B. si fece onore in una commedia di Autreau, Les amants ignorants, e il 17 ottobre dello ...
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ALDIGHIERI, Alberto (Albertus Adegerius, de Adegherils)
Claudio Leonardi
Figlio del giudice Aldigero, fu egli stesso giudice e avvocato, ma ricoperse anche numerosi incarichi politici. Le testimonianze [...] 1191 e nel 1192; in questo tempo furono costruite a Modena le porte di San Pietro e di Baggiovara, venne consegnato un terreno all'abate del monastero di San Pietro e regolata una questione di acque con il massaro del duomo; sono questi gli episodi ...
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ALBICINI, Cesare
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il 27 apr. 1825, dal conte Antonio e dalla marchesa Violante Albergati-Capacelli (nipote del drammaturgo omonimo); laureatosi in giurisprudenza presso [...] , fu compreso nel numero di quelli che vennero sostituiti per sorteggio. La sua attività pubblica si portò allora sul terreno amministrativo: nel 1872 fu eletto consigliere comunale di Bologna e, in un momento alquanto difficile della vita municipale ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] la ferma intransigenza del partito cattolico del Zentrum, capeggiato da L. Windthorst, che rivendicava la propria autonomia sul terreno politico e non gradiva le pressioni che da Roma invitavano i cattolici tedeschi ad attenuare la loro opposizione a ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...