CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] , Frequentò anche le lezioni di botanica di D. Pedillo, e presumibilmente iniziò quella consuetudine di ricerca naturalistica sul terreno che s'incontra negli anni successivi: questo può contribuire a spiegare come nel 1760, quando, morto il Pedillo ...
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tropismi e nastie
Alessandra Magistrelli
Anche le piante si muovono
I tropismi e le nastie sono movimenti propri delle piante in risposta a stimoli quali luce, forza di gravità, contatto, sostanze chimiche. [...] su un pendio ripido, notiamo come i loro tronchi non si trovano mai in direzione perfettamente verticale rispetto alla superficie del terreno, bensì seguono la direzione del filo a piombo, secondo cioè l’andamento della forza di gravità e, se vengono ...
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Ciò che sta sotto terra, sotto il livello del suolo. botanica La flora s. (o ipogea) comprende batteri e funghi, che come tali possono svilupparsi in assenza di luce; questa flora ha grande importanza [...] di aerazione e di illuminazione, e la presenza di umidità lungo le pareti e sotto il pavimento, portata dal terreno circostante. Al primo inconveniente si rimedia aprendo bocche di lupo nelle intercapedini: queste aperture, mentre assicurano in molti ...
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Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] , in r. tondi, medi, lunghi.
Coltivazione
La risaia. Il r. s’adatta a condizioni di suolo molto varie (terreni sabbiosi, argillosi, acidi, moderatamente alcalini, salsi, dilavati ecc.) ma richiede un clima caldo. Nei climi temperati la coltura si ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] quest’ultima, rendendo difficile lo studio del ciclo dei funghi.
I f. vivono nell’acqua (poche specie), nel terreno, su sostanze organiche e come parassiti. Essi hanno grande importanza nei cicli biogeochimici, sia per le trasformazioni che inducono ...
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In botanica, apparato pluricellulare, spesso d’aspetto lenticolare, presente sulla superficie di fusti, rami, radici e talora di piccioli (v. fig.). Le l. appaiono come rilievi a contorno rotondo o allungato [...] la formazione di tessuto ipertrofico e iperplastico da parte del tessuto di riempimento delle l.: si osserva nelle radici quando crescono in terreno molto umido, o su fusti che vengono a trovarsi in aria satura di umidità o in contatto con acqua. ...
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Sfagnacee Famiglia di Muschi costituente l’ordine Sfagnali e rappresentata dal solo genere Sphagnum (v. fig.). Le varie specie sono dette sfagni o muschi della torba. Hanno capsula sferoidale, che si apre [...] la distruzione di boschi umidi. Disseccate, si usano per imballaggi e, da sole o impastate con terriccio, servono come terreno di coltura per piante da serra epifite, come orchidee e simili. Per la loro proprietà assorbente trovavano impiego in ...
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fotosintesi
Laura Costanzo
Un processo alla base della vita
La fotosintesi è il processo chimico fondamentale per la vita degli organismi vegetali. Tramite la fotosintesi i vegetali presenti sulla Terra [...] fotosintesi indica che la luce serve per sintetizzare, cioè mettere insieme i componenti elementari, l'acqua proveniente dal terreno e l'anidride carbonica dell'aria, per produrre gli zuccheri. Durante questa reazione viene rilasciata all'esterno un ...
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BERTOLONI, Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Antonio e Maddalena Fenucci, nacque il 16 sett. 1804 a Sarzana, si laureò in medicina a Bologna il 7 giugno 1828; fu nominato, l'anno successivo, [...] di Porretta,Bologna 1867):in esso descrive le piante spontanee e coltivate, la topografia della zona, la natura del terreno; discute la coltivazione, i commerci e l'utilizzazione dei prodotti del Porrettano, ed aggiunge un ampio studio sui legnami ...
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Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] . La m. del deserto è costituita dai talli di licheni (Lecanora esculenta e specie affini) che crescono sul terreno nelle steppe e nelle regioni subdesertiche dell’Africa settentrionale e Asia occidentale. Sono masserelle rotondeggianti, giallicce ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...