CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] dagli alloggiamenti di soldati austriaci e pontifici nel '48, con gli edifici annessi, il parco e circa 5.000 ettari di terreno. Nel '56 istituì nel paese natio l'asilo infantile, l'ospedale e l'istituto dei cronici, borse di studio per giovani ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] . Nella breccia si inserì qualche consigliere moderato: primo tra tutti il F., che con la propria opposizione predispose il terreno alla vittoria moderata del 1922. Sull'onda del successo si insediò come sindaco alla testa di una giunta composta da ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] il monastero di S. Silvestro di Nonantola ed il vicino Comune di Crevalcore, in merito allo sfruttamento di un terreno boschivo denominato "la saliceta".
Tutte le testimonianze edite che abbiamo intorno al F. illustrano la sua fattiva collaborazione ...
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FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] , presso Milano, particolarmente avvantaggiata dal punto di vista irriguo e produttivo. A Corbetta il F. comprò 900 pertiche di terreno già nell'agosto 1576, al prezzo di 58.600 lire pagabili a rate in quattordici anni.
Questo possedimento alla fine ...
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GONDI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze nel maggio 1443, quinto figlio di Lionardo (1400-49) e Francesca Biliotti.
La famiglia del G. era di antica nobiltà cittadina ed era giunta a una notevole [...] e di adottare uno stile di vita raffinato. In sostanza, egli non possedeva che due fattorie e un piccolo appezzamento di terreno alle porte di Firenze, per un valore totale di circa 1050 fiorini, ma non disponeva di un palazzo gentilizio e viveva ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] d'impianto e di manutenzione erano eccessivi e il sale ottenuto troppo sporco a causa dell'azione delle pompe che smuovevano terreno fangoso. Il C. difese la macchina confutando le tesi dello Ximenes in due contromemorie, ma non poté evitare che poco ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] dei valdesi, trassero dalla vicenda il pretesto per separarsi.
D'altronde quello della propaganda attiva era un terreno delicato, che vedeva spesso interventi restrittivi della magistratura più conservatrice e, soprattutto, alimentando la polemica ...
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JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] , in polemica con quest'ultimo, a misurarne anche i vantaggi per il sistema produttivo in generale e sviluppando, sul terreno della statistica economica, la posizione di G. Montemartini ed Einaudi. Il momento più alto della riflessione su questo nodo ...
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DI NEGRO, Ambrogio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova nel 1519, figlio di Benedetto.
Il padre apparteneva al ramo dei Di Negro di Banchi, antica famiglia di nobiltà cittadina, impegnata nelle attività [...] e nel marzo del 1569, sempre in qualità di membro di questo ufficio, partecipò alla rifondazione dei Monte di pietà.
Il terreno era ormai pronto per la sua nomina a governatore, che avvenne il 15 giugno del 1569: era ormai al vertice della ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] all’occupazione – di cui Petrilli fu il primo presidente.
Il suo impegno europeista non mancò di esprimersi sul terreno più squisitamente politico. Tra il 1964 e il 1985 presiedette il Consiglio italiano del movimento europeo (CIME), che durante ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...