Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] ha raggiunto alti livelli qualitativi.
Geologia
In genere, le g. si distinguono a seconda della loro origine e della natura del terreno in cui si sono formate. Si hanno così g. di origine primaria, dovute a processi costruttivi: tali le g. di ...
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Antropologia
Alterazione artificiale dei tratti somatici. Le d., operate seguendo i dettami della tradizione da diversi popoli del mondo, hanno attratto l’interesse degli etnologi fin dal 19° secolo. Possono [...] D∙Δp/Δs essendo D il diametro di una piastra circolare, di dimensioni dettate dalle norme tecniche del CNR, applicata al terreno o allo strato, Δp la pressione (anch’essa dettata dalle norme) ottenuta sotto la piastra con l’applicazione di un carico ...
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zeoliti Famiglia di minerali definibili strutturalmente come tectosilicati. Furono identificate per la prima volta (1756) da A.F. Cronstedt in piccole cavità di rocce di origine vulcanica, e chiamate z. [...] scende al 60%, essendo il materiale zeolitico mescolato con argille e feldspati.
Si dà il nome di z. del terreno, sia pure non in senso mineralogico proprio, a prodotti colloidali derivati dall’alterazione dei minerali delle rocce, prodotti che ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] quest’ultima, rendendo difficile lo studio del ciclo dei funghi.
I f. vivono nell’acqua (poche specie), nel terreno, su sostanze organiche e come parassiti. Essi hanno grande importanza nei cicli biogeochimici, sia per le trasformazioni che inducono ...
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BIANCONI, Giovanni Antonio
Italo Biddittu
Nacque a Bologna il 1ºag. 1841 dal naturalista Giovanni Giuseppe e da Vittoria Bignardi; si laureò in matematica nell'università di Bologna dopo aver seguito [...] 'organofossorio della Talpa e della Grillotalpa, nella quale confrontò il mammifero e l'insetto sia nel modo di vivere entro il terreno sia nella forma dell'arto anteriore adatto allo scavo.
Il 1869 segna un mutamento negli interessi del B.; le sue ...
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Frattura di masse rocciose accompagnata da spostamento di una delle parti (labbro) lungo il piano di frattura ( piano di f.), in modo che terreni originariamente alla stessa quota vengono a trovarsi a [...] di f. è parallelo ai giunti di stratificazione si ha la f. di stratificazione (3C), il cui riconoscimento sul terreno è particolarmente difficile. Vari tipi di f., classificati secondo la direzione di scorrimento lungo il piano di f., sono mostrati ...
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DI STEFANO, Giovanni
Silvana Zanfrà
Nacque a Santa Ninfa (prov. di Trapani) il 25 febbr. 1856 da Mariano e Ippolita Perez. Allievo di G. G. Gemellaro, si laureò in scienze naturali a Palermo nel 1882, [...] della provincia di Messina; le note sul Pliocene e sul Postpliocene di Sciacca forniscono dati paleontologici e stratigrafici relativi ai terreni di questa provincia. Della fauna di tali periodi il D. studiò anche le Lucine, ponendo in evidenza la ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] livellazione). I più importanti contrassegni adottati dall’Istituto geografico militare sono: per i punti trigonometrici su terreno normale un centrino di superficie (dischetto metallico con impresso un triangolo) ancorato a un getto di calcestruzzo ...
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GEOMORFOLOGIA
Paolo Roberto Federici
(v. morfologia terrestre, XXIII, p. 834)
La g., o morfologia terrestre, ha assunto un ruolo di primo piano fra le scienze contemporanee in ragione dell'interesse [...] da tempo i pericoli di una scienza di stampo puramente meccanicista. Da qui i richiami alla necessità delle ricerche sul terreno e della cartografia geomorfologica, che nel fissare nello spazio e, con l'aiuto della geocronologia, nel tempo le forme ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] e che aveva appreso sul campo a compiere rilevamenti. Erano loro e non i cultori di geologia che ispezionavano il terreno per le recinzioni, progettavano i percorsi dei canali e cercavano nuovi giacimenti di carbone; e fu con questo lavoro che ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...