In geologia, termine, introdotto nel 1943 dallo statunitense S. W. Muller, che indica lo strato di terreno permanentemente gelato che si trova, a profondità non minori di qualche metro, nel sottosuolo [...] delle grandi montagne.
Stratigrafia e distribuzione
Nelle regioni a clima freddo delle alte latitudini la parte più superficiale del terreno è chiamata strato attivo (mollisol); esso ha una temperatura intorno a 0 °C, che varia in funzione della ...
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Tecnica di misurazione delle dimensioni dei granuli o delle particelle costituenti un aggregato, per es. un terreno sciolto, una roccia sedimentaria, un aggregato lapideo. Anche la distribuzione, da un [...] (per es., la curva di Fuller, la curva di Bolomey ecc.). Non minore importanza ha lo studio granulometrico dei terreni, sia nell’ambito della tecnica delle fondazioni, sia soprattutto nel campo delle grandi opere in terra (rilevati stradali, argini ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] sismica propagantesi lungo raggi sismici.
Effetti dei terremoti
Gli effetti delle scosse sismiche sono particolarmente vistosi nei terreni coerenti e si manifestano nella formazione di frane e dislocazioni orizzontali o verticali; si possono inoltre ...
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permeabilità Proprietà caratteristica di certi corpi di lasciarsi attraversare o penetrare da liquidi o gas.
Agraria
La p. del terreno all’aria e all’acqua dipende dalla grana e dalla struttura del terreno [...] dalla natura chimica e fisica del materiale e dal tipo di fluido che può permeare.
Nelle costruzioni, la p. di un terreno è la sua proprietà di consentire il passaggio in profondità delle acque superficiali, di pioggia o di scorrimento. Hanno tale ...
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Geologia
Falda f. Strato acquifero, non in pressione, formato dalla porzione delle acque meteoriche che penetra nel terreno, attraversa gli strati permeabili, e si arresta su un fondo impermeabile sul [...] quale si innalza fino a una certa altezza ( livello f.). Rappresentando una falda f. in planimetria, si possono tracciare linee che congiungono i punti di uguale livello f. dette isofreatiche, le quali, ...
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Quantità di materia omogenea, di vario spessore, distesa uniformemente sopra una superficie in modo da ricoprirla.
Agraria
Nel terreno sottoposto a coltura si distinguono due s.: lo s. detto attivo o [...] di scassi e arature profonde. I due s. costituiscono il suolo (o soprassuolo) in senso agrario, mentre sottosuolo è il terreno sottostante.
Fisica
In generale, s. semplice o s. in assoluto, distribuzione di sorgenti di ugual segno di un campo ...
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Presa d’acqua, generalmente a scopo irriguo, nelle falde acquifere non affioranti, che si fa con scavi nel terreno in forma di pozze o anche di laghetti di alcune decine di metri di diametro.
Linea dei [...] f. Fascia in cui le acque, assorbite da terreni ghiaiosi e permeabili, incontrano più a valle terreni fini e impermeabili, da cui tendono a riaffiorare copiosamente: in Italia, sulla sinistra del Po, dal Piemonte al Veneto. ...
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In idrogeologia, uno dei tre livelli del sottosuolo, caratterizzato dalla presenza d’aria insieme all’acqua negli spazi vuoti del terreno, mentre nella zona sottostante (di saturazione) solo l’acqua riempie [...] gli spazi interstiziali; inoltre l’acqua ha in essa solo un movimento discendente, a differenza di quanto accade nella sovrastante zona di evaporazione, nella quale l’acqua che penetra nel terreno può tornare in superficie per evaporazione. ...
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In idrologia, apparecchio con il quale si misurano: la quantità d’acqua piovana che riesce a infiltrarsi in un certo terreno in un tempo determinato e la quantità che se ne allontana per scorrimento sulla [...] può essere determinata e registrata la massa della terra contenuta, e di apparecchi per la misurazione della quantità d’acqua di scorrimento superficiale e di quella che, attraversato il terreno per percolazione, defluisce dal fondo della vasca. ...
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Termine spagnolo usato per indicare un crostone superficiale calcareo che si forma in climi aridi per evaporazione dell’acqua che impregna il terreno.
In particolare, nel Cile indica il sodanitro o nitro [...] del Cile greggio, mescolato cioè a sabbia e ad altri sali, come bloedite, anidride, gesso ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...