CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] aveva inoltre rivelato come fosse ormai anacronistica la sopravvivenza dei piccoli, chiusi mondi dell'organizzazione settaria: aumentati i terreni e i canali di rapporto fra la Roma pontificia e il Regno d'Italia, era compito principale delle forze ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] .
Trascorso il periodo napoletano, il F. si trasferì a Roma; la città gli offiì grandi possibilità, oltre a un fertilissimo terreno di confronto tra l'antico e quanto di moderno si veniva attuando nelle arti. Così, per circa quattro anni, il F ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] , che dette a volte all'azione etico-sociale carattere di apostolato laico, riformatore, preparazione e preludio - su un terreno propriamente politico - del riformismo.
Il B. collaborò a Il grido del popolo, periodico socialista torinese iniziato nel ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] D. Caracciolo nel congiungere in ipotesi di azione i diversi motivi del pensiero riformatore isolano segnava una svolta sul terreno politico quanto su quello culturale. Nei cinque anni di vicereame del Caracciolo il D. non ricoprì incarichi ufficiali ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] 1549, sebbene fosse ancora sospeso dagli incarichi pubblici, ottenne dall'imperatore la concessione, per sé e i suoi eredi, di 105 palmi di terreno situato nei pressi di Porta Reale, vicino a S. Chiara, e, il 15 dicembre, una seconda concessione di ...
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LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] , e delle operazioni per distillarlo ed estrarlo da ciascuna sostanza.
Nella logica cortigiana e celebrativa che non è estranea al De terreno et aeris impressionibus, è da leggere anche la Genealogia dell'ill.mo et ex.mo s. ducha di Firenze, (Firenze ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] , come avverte nella dedicatoria a D. Francesco Carafa, perché "nati accidentalmente ed a guisa di Fonghi nell'incolto terreno del mio scarso talento", e Il Vaglio, risposte apologetiche alle osservazioni del Padre Veglia sopra il Goffredo del Tasso ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] mostrando di non cogliere il tono della lettera e lo assicurò della propria stima e buona fede. Così, almeno sul terreno degli scambi epistolari e letterari, la querelle finì, anche se i giudizi e i motti del Carducci saranno ripresi spesso dai ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] Sì alla terra. Nuove poesie 1928-34 (Milano 1935), ritenuto in genere dalla critica la sua prova più matura sul terreno poetico, in cui tornano temi e motivi già tratteggiati, qui composti in una cornice intellettuale e letteraria più meditata e ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] storica, per poter avanzare dubbi sulla sua ispirazione ideologica.
Piuttosto converrà rilevare come quest'opera nascesse sul terreno delle discussioni vivissime in quel tempo a Venezia, ed alle quali il B. partecipò direttamente, sulle monacazioni ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...