CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] in vigore nella Congregazione del Mozzi; originale trovata del C. fu invece "l'orto delle ricreazioni", in un terreno presso le fondamenta degli Arsenalotti (ottobre 1802), che rappresentò per i giovani un forte strumento di attrazione. Alla fine ...
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FERRERI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Savona verso la metà del XV secolo da una famiglia di bassa estrazione sociale. Poco si conosce della gioventù del F., finché non divenne domestico e scudiero [...] Perugia, il F. ebbe modo di farsi apprezzare per la sua condotta prudente ed esegui gli ordini del papa preparando il terreno alla restaurazione del potere pontificio. Richiamato ben presto da Giulio II il F. partì da Perugia lasciando in qualità di ...
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ECCLESIO, santo
Thomas S. Brown
Fu, secondo Agnello, lo storico della Chiesa di Ravenna, vissuto tra la fine del sec. VIII e la prima metà del sec. IX, il ventitreesimo successore di s. Apollinare sulla [...] il suo ritorno da Costantinopoli che E. intraprese la costruzione della basilica di S. Maria Maggiore su di un terreno "in sua proprietatis iura", posseduto cioè dalla sua Chiesa. Una qualche parte nell'iniziativa, e presumibilmente il finanziamento ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] rivolta specialmente a chiarirne il significato letterale. L'edizione del F. non era esente da mende sul terreno filologico e un critico severo come Pietro Fanfani non risparmiò le critiche.
Carattere prevalentemente edificatorio rivestono la Vita ...
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ERCOLANO da Piegaro
Rosamaria Dessi
Nacque a Piegaro (presso Perugia), probabilmente verso la fine del sec. XIV; della sua infanzia e prima formazione non si hanno notizie. Entrò tra i frati minori [...] nella Garfagnana dopo aver predetto che la città sarebbe stata risparmiata dalla peste. I Lucchesi gli concedettero poi un terreno non lontano dal convento delle suore cistercensi di S. Cerbone (il 30apr. 1441 Eugenio IV trasferì le suore, divenute ...
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COLOMBINI, Caterina, beata
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena intorno al quarto decennio del sec. XIV da Tomaso, ricco commerciante di panni di lana in Siena e in Perugia.
La famiglia della C. apparteneva [...] per giaciglio e spesso indossavano un cilicio. Vivevano del proprio lavoro manuale agricolo, senza però possedere grandi estensioni di terreno, e sopperivano a ciò che potesse loro mancare mendicando per la città; chi rientrava in monastero dopo la ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] cui godevano come medici, ebbero anche la possibilità, grazie al favore di Khang chen nas, di acquistare un piccolo terreno nel Dvags po, dove costruirono l'ospizio e una chiesetta dedicata all'Assunta. L'attività missionaria dei cappuccini però non ...
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EULA, Pio
Bruno Signorelli
Nacque, probabilmente a Cuneo, nel 1722 0 1723 da Giovanni Tomaso; non è noto il nome della madre.
Il padre era misuratore ed eseguì parecchi incarichi per il Comune di Cuneo. [...] nuova facciata per il loro collegio, destinato a nuova sede per il locale Municipio (cfr. il disegno, con rilievo del piano terreno, conservato presso l'Arch. di Stato di Torino, Corte, Carte topografiche, sez. III). Ma il 15 genn. 1776 il Consiglio ...
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DONATI, Carlo
Daniela Cristadoro
Nacque a Verona da Carlo Giuseppe e da Elisabetta Trevisani il 4 apr. 1874. Frequentò l'accademia di belle arti "Cignaroli", dove fu allievo del pittore veneziano Napoleone [...] dei Virtuosi al Pantheon (Tea, p. 79).
In questi stessi anni il D. tentò di operare sul terreno sostanzialmente tardopreraffaellita della sua pittura l'impossibile innesto di nuovi modi novecentisti con risultati complessivamente modesti; né costituì ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] gli altri trattati, di natura specificamente canonica e giuridica - è permeata da una concezione gerarchica del mondo sia terreno sia trascendente, nell'ambito della quale trovano ragione di essere i distinti onori attribuiti ai singoli santi e la ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...