PETRUCCI, Alfonso
Michele Camaioni
PETRUCCI, Alfonso. – Nacque a Siena nel 1492, da Pandolfo Petrucci e Aurelia Borghesi (o Borghese). Rampollo di una delle famiglie più influenti della città, ricevette [...] piuttosto un’abile macchinazione del pontefice per eliminare dei pericolosi rivali, rimpinguare le casse papali e preparare il terreno a un rinnovo del Concistoro favorevole agli interessi medicei.
Fonti e Bibl.: Archivio segreto Vaticano, AA. Arm. I ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] di 28 km, è stata rilevata una vasta ‘colata’ di materiali, che sembrano essere stati trasportati dall’acqua lungo il terreno. Si pensa che il calore, generato dall’urto della meteorite, abbia fatto fondere il permafrost (cioè il ghiaccio che si ...
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Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] vi è scorrimento dell’aria per filetti paralleli; si sviluppa più facilmente in quota, per la lontananza degli ostacoli del terreno. I v. locali sono quei v. che non hanno un nesso con la circolazione generale atmosferica, sono legati essenzialmente ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] più esplicito ed esplosivo, trovando infine nelle pagine appassionate di J.-J. Rousseau la sua suggestiva formulazione. Sul terreno preparato dalle riforme ben presto si sarebbero inserite le ideologie giacobine: allora i principi, sotto l’incalzare ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] e in Italia.
Le cose andarono in ben altro modo. Dopo due scrutini, nei quali ciascuna delle due parti saggiava il terreno, quando si andò profliando, nel terzo, la possibilità della elezione di un fautore di Giuliano della Rovere, o forse del ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] l’abolizione di tutti i pesi camerali e la loro sostituzione con tre sole gabelle (macinato, sale ed estimo dei terreni), la soppressione di appalti, pedaggi e gabelle di transito interni con l’istituzione invece di dogane ai confini dello Stato ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] alle parole del biografo di L. IV nel Liber pontificalis, come un'impresa della quale il papa fu l'animatore.
Che il terreno per l'avvio di una cooperazione fra Romani e Napoletani fosse in parte ancora da preparare lo dimostra il fatto che l'entrata ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di cultura religiosa capace di gareggiare con quelli dell'Oriente, in modo di potere più efficacemente combattere sul terreno speculativo le deviazioni dottrinali così spesso patrocinate da Bisanzio. L'insegnamento superiore a Roma s'atteneva ancora ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] Pistoia e poi ad arcivescovo di Firenze, ma sottolineava che tra amici non riteneva utile perdersi in complimenti. L'unico terreno in cui rinunciò a una condotta modesta fu quello artistico. Appena arrivato a Roma funse da acquirente di opere d'arte ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] pertanto più impegnati a chiarire a sé stessi i termini del rapporto tra i mortali e il vasto mondo non soltanto terreno che si dispiegava ai loro occhi, il mutevole ma perenne teatro della phýsis nel quale gli abitanti della Terra passano come ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...