FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] formazione le posizioni più radicali di zwingliani e anabattisti.
Non sembra, tuttavia, che prima del soggiorno a Modena, dove il terreno era stato preparato da un altro minorita, Camillo Renato, egli si fosse spinto oltre la denuncia degli abusi e l ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] della Chiesa e dell’autorità ecclesiastica e presenta al mondo i cattolici italiani come impediti di agire sul terreno politico (quello opinabile)» (Bologna, Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, Fondo Giovanni XXIII, Nota del 29 ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] gli animi ebrei s. Il Beneficio oltrepassa in questo modo i confini della ortodossia cattolica e si colloca sul terreno della dottrina e della spiritualità della Riforma. La sua immensa fortuna europea, sia tra i fautori della riforma cattolica ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] di Cristo tradotta in un evento visibile, è descritta per la prima volta in Lc. 24, 50-53, vista come la fine della missione terrena del Figlio di Dio; per contro in At. 1, 9-11 vale a segnare l'inizio della missione della Chiesa. In entrambi i testi ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] ; G., secondo la testimonianza di Bosone e di Romualdo Guarna, ebbe ancora una volta un ruolo di rilievo.
Sul terreno delle trattative emanò disposizioni su questioni interne alla scuola di diritto di Bologna, poi confermate da Clemente III. Il 24 ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] fu, altresì, la sua azione per l'affermazione del potere del sovrano sui particolarismi feudali, preparando così il terreno per la futura azione del viceré Caracciolo e la cacciata dei gesuiti. Validissimi suoi collaboratori furono, nei primi mesi ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] della sua casa: 9 libbre imperiali, ii soldi e 7, modesto prezzo per una casa modesta (in quegli anni il solo terreno costava, in vicinanza della città, 7 libbre imperiali la biolca parmigiana). Ciò concorse a far si che si vedesse nell'Asdenti ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] che in pochi mesi avrebbe dovuto accertare la proprietà dei terreni (in base ad assegna, cioè ad una dichiarazione si calcolò che circa 100.000 rubbia (184.000 ettari) di terreno non erano state denunciate. Il catasto così formato (detto "piano") ...
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BRANCIFORTE (Branciforti) COLONNA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Palermo il 28 genn. 1711 da Giuseppe, principe di Scordia, capitano e pretore di Palermo, e da Anna Maria Naselli e Fiorito dei [...] di mantenere amichevoli contatti con il vicere per giovare alla Santa Sede nelle controversie giurisdizionali. Su questo terreno il B., comunque, pur professando una sincera sottomissione all'autorità papale, si mostrò disposto ad accogliere alcune ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] con aghi acuminati, si concretizza il carattere penitenziale della festa. Alcuni attribuiscono al rito un significato terreno, quale segno di autosacrificio per ottenere benefici nell'esistenza collettiva; altri ravvisano in esso la memoria ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...