FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] della corrente rivoluzionaria, se non dell'intero partito, nel momento in cui le posizioni riformiste stavano progressivamente perdendo terreno.
La popolarità del F. e l'efficacia dei suoi metodi di lotta politica non poggiavano tuttavia su solide ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] architettoniche. La messa a punto di un innovativo procedimento per ottenere calchi in gesso dalle impronte lasciate sul terreno vulcanico da materiali deperibili (corpi umani, stoffe, arredi, strutture lignee, ecc.; sui precedenti cfr. Brunn, pp. 88 ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] alle parole del biografo di L. IV nel Liber pontificalis, come un'impresa della quale il papa fu l'animatore.
Che il terreno per l'avvio di una cooperazione fra Romani e Napoletani fosse in parte ancora da preparare lo dimostra il fatto che l'entrata ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] dopo la conclusione del XIII congresso, indicò nel mantenimento e nello sviluppo delle "forze proletarie sul naturale terreno della lotta di classe" l'obiettivo essenziale che in quel momento il nuovo gruppo dirigente socialista doveva perseguire ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] versato nella liturgia quanto nella canonistica.
I rapporti del D. con Filippo il Bello furono probabilmente buoni e prepararono il terreno per la convenzione per la ripartizione dei diritti concordata nel 1307 tra il re e il nipote e successore del ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] il D. riprese subito la sua attività di oppositore della dittatura mussoliniana. Due restarono, anche in esilio, i terreni sui quali egli continuò a condurre la sua battaglia antifascista: da un lato, un'incessante attività giornalistica, dall'altro ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di cultura religiosa capace di gareggiare con quelli dell'Oriente, in modo di potere più efficacemente combattere sul terreno speculativo le deviazioni dottrinali così spesso patrocinate da Bisanzio. L'insegnamento superiore a Roma s'atteneva ancora ...
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BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] , tra l'altro, di essersi servito dell'autorità e dei poteri di cui era investito per rientrare in possesso di alcuni terreni che gli erano stati confiscati), nulla sembrò turbare i rapporti fra il famoso condottiero ed il suo luogotenente: lo Sforza ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] . Un suggerimento che l'imperatore fa proprio incaricando il proprio rappresentante a Roma Prospero d'Arco di tastarvi il terreno in questa direzione. Nel contempo il D., il 24 ottobre, scrive all'arciduca Carlo di Stiria d'adoperarsi, nella ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] D. avrebbe riconquistato alla fine del 1901 e mantenuto poi per tutta la vita) si sarebbe vieppiù allargato.
Battuto sul terreno parlamentare il governo Pelloux, in ampi settori socialisti si pensava di portare anche al livello locale il nuovo clima ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...