BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] più aspre vengono smussandosi di fronte alla nuova realtà delle cose, e gli stessi contatti preparano il terreno per un modusvivendi, sciogliendo il raggelato inviluppo politico-ecclesiastico creatosi in Germania da Augusta alla pace della Westfalia ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] se "si viveva e si lavorava e si prosperava, in Italia come in Europa, movendosi tranquilli sopra un terreno tutto minato" (ibid., p. 257). La politica giolittiana aveva saputo assecondare questo progresso, interpretando soprattutto l'esigenza del ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] le sue posizioni di principio resero vani questi tentativi. Anzi, ne venne precisata tutta una tesi di G. VII sul potere terreno, in una seconda, famosa lettera a Ermanno di Metz, che sarà oggetto più avanti di particolare attenzione.
Continuò anche ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] la rinomanza artificiosa della menzione dei letterati e dei ritratti dei pittori. Non più che astuta comparsa in un'Italia terreno di scontro tra Carlo V e Francesco I, F., però, se collocato nello splendore della sua corte, si trasfigura. Diventa ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] . Sulla scena italiana, vinte dalla peste le armate francesi di Odet de Foix visconte di Lautrec, Carlo V restava padrone del terreno. Con lui, il 29 giugno 1529, Clemente VII concluse il trattato di Barcellona, che, tra le altre cose, obbligava gli ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] della controversia si mantenessero pur sempre ancorati ai motivi tipici del pragmatismo assolutistico, senza sconfinare sul terreno minato del più coerente giusnaturalismo o delle più moderne anticipazioni illuministiche, la vertenza con Roma non ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] e apertogli compiacentemente il portone di Palazzo Vecchio, il B. vi fu introdotto di peso, mentre i priori erano lasciati a pian terreno, nella camera delle armi. Viene redatto, per mano di notaro, l'atto che proclama il B. signore a vita, con piena ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] dei diritti umani nella Chiesa. La presidente Dominique de Menil – una coltissima collezionista d’arte impegnata sul terreno dei diritti umani: fra i premiati dalla fondazione anche Nelson Mandela, Rigoberta Menchú e il Soccorso giuridico della ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] del porto - al governo di uno Stato parte montuoso, parte pianeggiante e vallivo, "con pianure e colli dilettevoli", con "terreni molto fertili d'ogni qualità di grani", dall'"aere buono e salutare", giusta la sintetica descrizione, del 1547, dell ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] del re Roberto d'Angiò, giunti troppo tardi per poter essere copiati insieme agli altri. Anche quello del carmelitano Guido Terreni fu ultimato solo alla vigilia di Natale. In altri manoscritti si trovano i testi di Michele da Cesena e Bonagrazia da ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...