PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] , a Gerusalemme; nel 1335 l'operazione fu conclusa e il santuario fu consegnato alla cura dei Francescani, che costruirono su un terreno attiguo il loro convento, che fu portato a termine nel 1342 e rimase per tutta l'epoca mamelucca il centro delle ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] Il santuario si sviluppa con orientamento nord-sud sulle pendici scoscese del monte Ginestro e, adattandosi alla morfologia del terreno, si articola in terrazze impostate su una prima sostruzione in opera poligonale che funge da basamento a tutto il ...
Leggi Tutto
POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] mura di una città. Pertanto dalla parte interna non si potevano addossare edifici alle mura, come invece avviene oggi, e il terreno doveva rimanere puro da qualsiasi contaminazione di culto umano. Questo spazio, che non era permesso né di arare né di ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] 3 m, era un aggere di terra demolito già in antico colmando il fossato; due file di fori circolari scavati nel terreno perpendicolarmente al fossato e all'aggere sono da riferire verosimilmente a una postierla rivestita di legno e a un ponte. L ...
Leggi Tutto
Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] lavoro poco caratteristico e poco rappresentato, essa appare inserita talvolta nei cicli dei Mesi, dove, secondo la natura del suolo, il terreno viene lavorato con la zappa e, meno spesso, con la vanga, mai con un aratro.
In realtà le operazioni più ...
Leggi Tutto
Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] di porti, agorài, mercati. Lungo il corso del III sec. la s. tradizionale trova modo di espandersi e adattarsi al terreno e alle varie funzioni per cui è richiesta la sua costruzione modulandosi anche in bracci e vasti quadriportici come a Corinto ...
Leggi Tutto
Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] oltre il Crati. I frammenti vascolari protocorinzi, corinzi e ionici riferibili a S. si trovano entro uno strato di sabbia sotto il terreno argilloso, da 6 a 8 m di profondità, cioè a partire da 3 m sotto il livello del mare. Ed i risultati ottenuti ...
Leggi Tutto
TRITTOLEMO (Τριπτόλεμος, Τρεπτόλομος, Τριοπτόλεμος, Triptolĕmus)
P. E. Arias
Eroe eleusinio, il cui nome gli antichi facevano derivare da τρίπολος (colui che ara tre volte, cfr. Schol. Hom., Il., xviii, [...] ospitalità gli aveva rivelato i misteri. D'altro lato l'eroe è considerato dalla tradizione il primo ad avere arato il terreno per seminare il grano nella piana di Rharion (Paus., i, 38, 6). La tradizione letteraria è piuttosto lacunosa, lo considera ...
Leggi Tutto
CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] la pianta: dai resti si deduce che il tracciato delle mura doveva essere molto irregolare, in rapporto con le esigenze del terreno, e che il materiale da costruzione era assai mediocre. Lo spessore delle mura è in media di due metri; la porta ...
Leggi Tutto
PLISKA
A. Frova
Campo fortificato e capitale del primo regno bulgaro (679-893) presso il villaggio di Aboba, nella Bulgaria nord-orientale, distretto di Sciumen. Gli scavi dell' Istituto Archeologico [...] podio a somiglianza dei palazzi di Costantinopoli che posano su sottostrutture a pilastri. Si vede qui l'incontro sul terreno dell'architettura di due culture costruttive: la costruzione in legno del barbaro N e l'architettura in pietra e mattoni ...
Leggi Tutto
terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...