Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] (1960).
Il pensiero scientifico è divenuto così un mezzo per l'elaborazione delle proprie idee artistiche, offrendo il terreno per una sorta di nuovo universalismo alternativo a quello della religione, della tradizione, delle emozioni, mentre il ...
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ROSSI, Aldo
Mario Pisani
Architetto e teorico dell'architettura, nato a Milano il 3 maggio 1931. Negli anni Cinquanta ha frequentato il Politecnico e si è formato, come altri importanti architetti italiani [...] Fontivegge a Perugia (una parte di città che ha il suo centro in una grande piazza calibrata sull'orografia del terreno), la casa in Rauchstrasse a Berlino-Tiergarten, la ricostruzione del teatro Carlo Felice a Genova (con I. Gardella, F. Reinhart ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] economici di una città organicamente inserita nella dimensione mediterranea. La casa a schiera con loggia continua al piano terreno, a generare vere e proprie vie porticate (emblematico il caso della Ripa maris, eretta dal 1133), le curiae ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] e per malati, e sette lebbrosari.I magistrati municipali di T., tra il 1190 e il 1319, acquisirono progressivamente una serie di terreni e case contigui ai bastioni al confine tra città e borgo. La maison commune, la cui prima menzione risale al 1247 ...
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COIRA
B. Brenk
C. Jäggi
(lat. Curia; Cura nei docc. medievali; ted. Chur)
Città della Svizzera sudorientale, dal 1803 capoluogo del cantone dei Grigioni e sede di vescovado, situata a m. 585 sul livello [...] a pianta rettangolare (m. 7,154,55; altezza m. 4,25) che penetra lungo il lato orientale nella pendenza del terreno, coperto da volta a botte, suddiviso in un vano principale preceduto da uno stretto vestibolo. Nella parete est si aprono due ...
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torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] . Iniziata nel 1173, iniziò a inclinarsi subito dopo l’avvio dei lavori, a causa di cedimenti del terreno. La costruzione andò avanti nonostante questi problemi, cercando di contrastare l’inclinazione con appropriati accorgimenti costruttivi; questa ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] meridionale, pur nello stato di rudere, conserva l'aspetto originale con disposizione a due livelli, dei quali il piano terreno era adibito a dormitorio e diviso da due file di pilastri rettangolari in tre navate delle medesime dimensioni, illuminate ...
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PARLER
B. Schock Werner
Famiglia di architetti e scultori attivi nella seconda metà del Trecento in Germania, Boemia, Austria, Svizzera e anche Italia (Schock-Werner, 1978). L'aggettivo 'parleriano' [...] di Zwettl e quello della ricostruzione del coro di Notre-Dame a Parigi. All'esterno, l'andamento del muro del piano terreno, che appare chiuso nonostante le grandi vetrate a traforo e sul quale i contrafforti di sostegno si qualificano come semplici ...
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PLISKA
A. Tschilingirov
(Πλίσϰοβα, Pliskov nei docc. medievali)
Città medievale in rovina situata nella Bulgaria nordorientale a poca distanza dall'omonimo villaggio chiamato in passato Aboba, a km [...] e con il reimpiego di materiale ricavato dalla costruzione precedente, sorse la sala del trono: una struttura su due piani con piano terreno coperto a botte e corte antistante, corridoi e scale per il piano superiore, nel quale si trovava la sala di ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] che la facciata venne ultimata nel 1667, anno della sua morte. L'architetto, avendo a disposizione un lotto di terreno molto piccolo, dovette 'inventare' una pianta per la chiesa cercando di creare uno spazio continuo: realizzò così una pianta ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...