Elemento strutturale in muratura o in calcestruzzo per lo più di forma prismatica e ad asse verticale. Costruito fuori terra, può essere l’elemento intermedio di appoggio delle arcate o delle travate di [...] un ponte, oppure può essere costruito nell’interno del terreno naturale quale elemento di fondazione per edifici in muratura (➔ fondazione). Ha significato uguale a quello di pilastro, ma è generalmente riferito a struttura di mole maggiore.
Nome di ...
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Rotterdam
Luigi Prestinenza Puglisi
Città dei Paesi Bassi (588.500 ab. nel 2006, 1.176.900 l'agglomerato urbano). Distrutta durante la Seconda guerra mondiale da un bombardamento aereo tedesco (14 maggio [...] 1940), divenne, già nei primi anni del dopoguerra, un terreno di sperimentazione dell'architettura contemporanea, e continua a mantenere questa tradizione con notevoli realizzazioni e con iniziative collaterali come, dal 2003, la Biennale ...
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SAINT-AMAND-LES-EAUX, Abbazia di
F. Cecchini
(fiammingo Sint Amans; Elnone nei docc. medievali)
Abbazia benedettina della Francia settentrionale (dip. Nord), fondata tra il 630 e il 639 da s. Amando [...] alla confluenza dei fiumi Scarpe ed Elnon, in un terreno di pertinenza regia.S., originariamente dedicata a s. Pietro, mutò presto il nome in onore del santo fondatore, morto nel 676 ca., la cui tomba era divenuta oggetto di un importante culto. Del ...
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CHERSIPHRON (Χερσίϕρων, Chersâphron)
L. Guerrini
Architetto cretese, di Cnosso, attivo ad Efeso all'inizio del VI sec., dove iniziò, insieme al figlio Metagenes, la costruzione del tempio di Artemide. [...] Plinio (Nat. hist., xxxvi, 95-97) riporta che le fondamenta furono poste su terreno paludoso per difenderlo dai terremoti e dalle frane; fu però necessario, data la grandezza dell'edificio, porre al di sotto delle fondazioni uno strato di carbone ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] una generazione più tardi, Giotto rivestì per la pittura: l'immagine dell'uomo e la realtà del suo ambiente terreno divennero, in una misura fino ad allora sconosciuta al Medioevo, degni di essere rappresentati; le tematiche neotestamentarie giunsero ...
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BALSA
J. M. Bairrão Oleiro
Città della Lusitania meridionale, nel Conventus Pacensis, probabilmente di origine pre-romana. Era una città stipendiaria e si trovava tra Baesuris (Castro Marim) e Ossonoba [...] (Faro), nel promontorio Cuneus e nel territorio dei Turdetani. Corrisponde a una zona di terreno parallela alla COsta algarvitana, nella parrocchia di Luz de Tavira (a 6 km a O di Tavira), e più precisamente alle ville di Ondas, Antas, Pedras d'El- ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] colore o di tono.
Per la foto-interpretazione sono stati impiegati nuovi tipi di stereoscopi: da campagna per riconoscere sul terreno le tracce di resti sepolti (per esempio Mod. S.F.G. I, Galileo), a specchi mobili per l'osservazione contemporanea ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] seggio": che può essere quello celeste del sole (= "il cielo") o quello terreno del sovrano (= "il trono"). E la figura di un seggio serve appunto a scriverne il nome geroglifico. Le sue rappresentazioni comunque la danno sempre in forma umana, e al ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Τοῦλκα, Τούλκα, Τούκκα, Thougga) (v. vol. ifi, p. 186)
P. Romanelli
Negli ultimi anni sono stati fatti scavi volti alla ricerca del Fonim Vetus, cioè dell'agorà [...] civitas e sono stati approfonditi gli studî sul materiale punico e sul quartiere situato a S del Foro.
La conformazione del terreno determina lo sviluppo della città, che si distribuisce su terrazze lungo il pendio, sorrette da muri di sostruzione e ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] territorio, sfruttato intensivamente per le necessità cittadine, mentre ben diversa era l'economia del cenobio, possessore non solo di terreni coltivati, ma anche di ampie zone con foreste e boschi, interrotti da paludi, utili all'economia del tempo ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...