Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] ,8 milioni di ha, pari al 18%), mentre è sensibilmente cresciuto l’uso forestale (+20%) e si sono fortemente diffusi i terreni incolti e in via di rimboschimento (+72%). Altri fenomeni negativi sono dovuti all’erosione idrica ed eolica e alla perdita ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] civilista: mentre la formula testamento biologico evoca problemi in larga misura nuovi, a pieno titolo facenti parte di quel terreno di dibattito e di incontro tra diverse competenze cui si dà il nome di bioetica. L'accostamento all'antico vocabolo ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] post-trasfusionale o un altro virus affine o se l'esito in atrofia acuta del fegato sia dovuto invece ad un terreno organico particolarmente labile. Nulla è noto di preciso sui caratteri di questo supposto e non dimostrato virus mortale; in mancanza ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] -1788) e suo figlio Daniel (1735-1819), o Thomas Dimsdale (1712-1800), la pratica continuò a guadagnare silenziosamente terreno. Il metodo di Dimsdale è descritto in termini elogiativi nel Supplément III dell'Encyclopédie (1777), dove se ne auspica ...
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Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] cellulare in modo che il tessuto di neoformazione sia identico a quello originale. Ciò può essere realizzato aggiungendo al terreno di coltura adeguati fattori di crescita. Infine, vi dovrebbe essere un elevato rapporto fra superficie e volume, in ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] anche preso come esempio per cercare di costruire un modo di pensare che fosse altrettanto rigoroso sebbene comprendesse un terreno più vasto (che va dalla politica alle scienze naturali, passando dalla morale).
Così, mentre la Mesopotamia e l ...
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Aborto
Giovanni Bognetti
Aborto spontaneo e aborto procurato
Per aborto si intende tradizionalmente l'interruzione della gravidanza intervenuta prima che il feto abbia raggiunto lo stadio di sviluppo [...] , o è stata ufficialmente soppiantata da un'altra cultura morale (come in Russia, dalla cultura marxista) o ha perso vistosamente terreno (come nei paesi occidentali, dove convive con una morale laica 'secolarizzata' la cui presa si estende su larghi ...
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Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] e, in aggiunta a queste, altre vesciche accessorie di origine cloacale, impiegate dalle femmine anche per inumidire il terreno prima della deposizione delle uova. Nei Mammiferi la vescica è in grado di trattenere alcuni ferormoni i quali, riversati ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] allo scritto Mazziniano Foiet avenir. Il C. dimostrava nel suo contributo di essere consapevole delle divergenze che sul terreno dottrinale separavano Mazzini dal Buchez (il genovese aveva infatti già insistito più volte sui termini del suo dissenso ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] Trattato di patologia generale (Milano 1903). In quegli anni le conoscenze sul diabete progredivano con rapidità e preparavano il terreno alla scoperta dell'insulina che, nel 1922, avrebbe trasformato le vedute su questa malattia; B. Naunyn aveva da ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...