GIOVANNI da Arezzo
Primo Griguolo
Figlio di Donato, nacque probabilmente ad Arezzo nella prima metà del XV secolo. Ebbe in moglie una Nicola e per figlia Ludovica, che andò sposa - così riferisce un [...] "ad uno miglio" da quel podere. Nella petizione senese, approvata alcuni mesi prima di questi avvenimenti, G. affermava di possedere un terreno "in su la strada di Firenze per la via della Castellina di là da Quercia grossa", sul quale aveva in animo ...
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CAMPANA, Roberto
Mario Crespi
Nacque a Teramo da Carlo e da Margherita Spampanato il 5 agosto del 1844. Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natale, il C. si iscrisse alla facoltà di medicina [...] prelevati da malati e poté individuare alcuni bacilli al punto di contatto tra tessuto e uovo; o quando, dopo incubazione in terreno speciale a temperatura tra 37 e 40 ºC, poté osservare forme batteriche dal settimo al nono giorno. Ma tutti i suoi ...
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LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] etiologia ascrisse a comuni piogeni in grado di favorire l'evoluzione della gangrena grazie alle particolari condizioni del terreno e alla tipologia della flora batterica esistente, non essendo riuscito a confermare in successive ricerche la presenza ...
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CANELLA, Giuseppe Maria
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Nacque a Riva (Trento) il 5 ag. 1788 da Benigno, medico, e da Anna da Colò. Compiuti gli studi liceali a Innsbruck, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Landshut; [...] problemi tecnici. Per molto tempo, tuttavia, tale specialità fu volta soltanto ai fini estetici, e lentamente perse il terreno inizialmente conquistato, contrastata anche da pregiudizi filosofici e religiosi; fu all'inizio del XIX secolo che si ebbe ...
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BASSINI, Edoardo
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Pavia, di famiglia oriunda milanese, il 14 apr. 1844 da Giovanni Battista e da Luigia Rognoni.
Studiava medicina a Pavia, quando, seguendo l'esempio [...] 'ultimo anno di vita, donò ai tubercolotici reduci dalla prima guerra mondiale la sua villa presso Vígesio, con un vasto terreno di circa 4500 pertiche milanesi; lasciò, inoltre, una cospicua donazione ad un istituto per la cura degli erniosi poveri ...
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BOZZOLO, Camillo
Mario Crespi
Nacque a Milano il 31 maggio 1845 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel 1868. Nel 1866 era stato volontario garibaldino nel Trentino; successivamente, [...] coniato il termine di "anemia del Gottardo") erano dovuti all'infestazione da anchilostoma, il parassita capace di vivere nel terreno allo stato larvale (L'anchilostomiasi e l'anemia che ne conseguita [anchilostomanemia], in Giorn. intern. sc.med., n ...
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BOMPIANI, Gaetano
Augusto Giordano
Nacque a Roma il 24 agosto del 1887 da Arturo e da Domenica Gaifani. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma nell'anno 1911, [...] , il morbo del Bright, le cirrosi epatiche, "processi, secondo il B., progressivi e sistematici, svolgentisi su un terreno necessariamente modificato in precedenza" (ibid., p. 6). Fra gli scritti principali del B. sono da ricordare: Sul significato ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] allo scritto Mazziniano Foiet avenir. Il C. dimostrava nel suo contributo di essere consapevole delle divergenze che sul terreno dottrinale separavano Mazzini dal Buchez (il genovese aveva infatti già insistito più volte sui termini del suo dissenso ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] Trattato di patologia generale (Milano 1903). In quegli anni le conoscenze sul diabete progredivano con rapidità e preparavano il terreno alla scoperta dell'insulina che, nel 1922, avrebbe trasformato le vedute su questa malattia; B. Naunyn aveva da ...
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CANANI (Canano), Giovanni Battista, il Giovane
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara nell'anno 1515 da Ludovico, che era notaio, e da Lucrezia Brancaleoni. La sua famiglia, venuta a Ferrara sotto la protezione [...] degli antichi accompagnava l'osservazione diretta dei fenomeni naturali, e che proprio a Ferrara aveva trovato un fertile terreno di crescita nell'ultimo Quattrocento, il C. pervenne alla scoperta dell'esistenza delle valvole delle vene e del ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...