CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] ], pp. 203-38); riuscì anche a ottenere buone colture di amebe, con una scarsa mescolanza di batteri, adoperando un terreno semisolido (Die Kultur der Amöben auf festen Substrate, in Centralbl. f. Bakter, Parasit. u. Infekionskrankh., XIV [1896], pp ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] traumatologia, affermava: "la vecchia ortopedia, intesa nel senso classico del termine, è morta, perché è mutato il terreno sul quale lavora".
Uomo dalla personalità multiforme, chirurgo abilissimo, dinamico realizzatore, era dotato di un acuto senso ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] animale adulto, di distruggere l'agente patogeno, il quale però, in caso di morte dell'embrione, trovava un buon terreno di coltura nell'albumina nutritiva (Dell'azione del virus carbonchioso sull'embrione di pollo, in Riv. internazionale di medicina ...
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COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] in ambienti fiorentini, e nello stesso Pietro Leopoldo.
L'atteggiamento critico del C., ormai chiaramente illuministico, sfociò nel terreno politico: già nel 1762, scrivendo al Walpole, il residente inglese a Firenze H. Mann gli allegava uno scritto ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] , sulla quale i genetisti hanno successivamente lavorato con parametri biologici e statistici. D'altronde la valutazione del terreno organico come entità di fondamentale importanza nel condizionare la risposta alla noxa infettiva e nel modificare l ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] strumento, utilizzato anche da Albert Sabin, per lo sviluppo del vaccino antipolio. Così pure, la scoperta di uno specifico terreno di coltura noto come il Dulbecco's modified minimal essential medium (Dmem), ancora oggi uno dei più utilizzati al ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] die Prophylaxis gegen Bubonenpest, in HygienischRundschau, VII [1897], pp. 1217-1226; Sul ricambio del bacillodella peste bubbonica in terreno glucosato, in Rivista d'igienee sanità pubblica, IX [1898], pp. 47-53, in collab. con P. Biginelli; Sulla ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] interna, introdusse il termine di mesenchimopatie disreattive diffuse per definire secondo la loro natura e il loro terreno evolutivo quei processi morbosi che P. Klemperer, seguendo il solo criterio istopatologico delle lesioni fibrillari che li ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] per la migliore difesa della sua autonomia, tendeva a superare la semplice osservazione di quei fatti per portarsi sul terreno dell'elaborazione delle loro leggi. Che è quanto gli veniva implicitamente osservato anche da un benevolo recensore del suo ...
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LEOTTA, Nicola
Stefano Arieti
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 17 febbr. 1878 da Giuseppe e da Antonia Rossi e, superato il primo ciclo di studi, si trasferì a Roma, dove si iscrisse al corso [...] appendice e comunque dalla zona ileocecale e/o dal colon destro, sarebbero in grado, agendo su un terreno costituzionalmente favorevole al loro sviluppo (la suscettibilità costituzionale allo sviluppo di processi morbosi anche di interesse chirurgico ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...