Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] , il sostrato ontologico e soteriologico, che determina la loro visione della storia, è comune: una visione negativa del tempo terreno, governato dal diavolo, da cui le anime inserite nei corpi materiali si liberano grazie al messaggio di Cristo e ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] tale impegno si sia concretizzato soprattutto sul terreno economico e attraverso modalità meno impegnative del italiana, spostando però l’impegno prioritario dei cattolici dal terreno civile e politico a quello dell’evangelizzazione, intesa in modo ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] la vera rivoluzione, quella del Vangelo, fosse garanzia di un progresso indefinito verso la realizzazione di una città terrena che avrebbe progressivamente assunto i caratteri del Corpo mistico.
Il modello di Stato elaborato nell’ateneo di Gemelli ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] questo l’unione delle forze cattoliche era una priorità, in modo da evitare una divisione tra i cattolici sul terreno politico, definita «dannosa e sterilizzante». Uno dei punti fermi del suo programma rimase sempre la lotta contro queste divisioni ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] » che avrebbe avuto l’unico risultato di ottenere «un Papa mezzo principe, uno Stato mezzo cattolico, in un terreno comune, fungheggiante di mezze istituzioni, mezzi uomini e mezza religione». Tale intervento diede fiato a quello che Arturo Carlo ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] non poteva esimersi dal ragionare sulle colpe e sulla corruzione della Chiesa romana di allora.
Per cattolici e protestanti il terreno d’incontro possibile è appunto la ricerca storica. Una vasta rete di contatti unisce i membri di quella che viene ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] la politica, non rappresentava il mondo peccaminoso da cui guardarsi, come pensavano in quegli stessi anni i plymoutisti, ma il terreno su cui esercitare la vocazione cristiana. «O sarete missionari o non sarete nulla», diceva Beckwith; e loro furono ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] di etnografia e storia delle tradizioni popolari. Nello studio della storia dei santuari, storiografia e antropologia hanno un terreno d’incontro nel campo delle fonti, siano esse scritte, materiali od orali130. Negli anni Cinquanta del Novecento, un ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] , ma alla Sede di Pietro, al Papa, dal quale attende i rimedi ai mali che deplora. Fogazzaro è sopra tutt’altro terreno: egli si assume le parti della scienza contemporanea e del colto pubblico e in loro nome parla a Roma, alle Congregazioni, al ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] , con la ricchezza dei suoi miti e delle versioni che si riecheggiano l'un l'altra, offre all'analista un terreno abbastanza vasto per consentirgli di ricostruire un milieu semantico organizzato e di dare un'articolazione a elementi che sembrano far ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...