DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] fosse necessario avere un maggior seguito di lettori, abbandonò il latino e il tono dotto di quest'opera per scendere sul terreno del pamphlet polemico, quando ancora non si era concluso il processo agli ateisti, con la sua opera più famosa, quella ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] dal diritto naturale e divino e dai principî della fede cristiana. La precettistica del B. rimane dunque saldamente vincolata al terreno dell'etica, a cui si commisurano la "virtù" del principe e la "fortuna" o "decadenza" degli Stati.
Il principio ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] da L. Petech, presentano un notevole interesse geografico, benché C. non avesse l'intenzione preminente di descrivere il terreno attraversato; rimane infatti il merito, suo e del padre Cassiano, di averci lasciato una precisa descrizione della via ...
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GIGLI, Matteo
Simonetta Adorni Braccesi
Il G. nacque a Lucca il 17 febbr. 1499 da Sebastiano e da Margherita di Bartolomeo Bernardini. Oltre ai molti benefici ecclesiastici dei quali godevano nella [...] Ochino a Lucca, il G. si era adoperato affinché il decanato offrisse ai cappuccini, dei quali l'Ochino era allora generale, un terreno per costruirvi un convento. Poco dopo, il G. partecipò, con il nipote Martino e altri familiari delle monache di S ...
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CAVALLI, Atanasio
Ugo Baldini
Nato ad Asti intorno al 1717 (poiché il Diamilla Müller lo dice ottuagenario al momento della morte, avvenuta a Roma poco prima del 1798), ebbe una vita sostanzialmente [...] alle drastiche tesi riduttive dello scetticismo e del materialismo illuministico; la sua difesa, che ambiva a collocarsi sul terreno della scienza, si basava sulla tesi della legittimità del ricorso a racconti e tradizioni che, pure selezionati ...
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BARTOLOMEO da Giano
Antonio Alecci
Non è conosciuto né l'anno né il luogo di nascita del B .; in geriere, si crede che egli sia nato probabilmente alla fine del sec. XIV a Giano dell'Umbria, poiché [...] l'altro, il delicato compito di favorire un'intesa con i cristiani dissidenti, preparando così implicitamente il terreno favorevole a una loro partecipazione al XVII concilio ecumenico (Ferrara-Firenze, 1438-41). Secondo testimonianze contemporanee ...
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BARBARIGO, Marco Antonio
Gian Franco Torcellan
Figlio di Agostino e di Chiara Barbarigo, nacque a Venezia il 6 marzo 1640. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote nella sua città [...] decisive, ma la Repubblica di Venezia aveva una tradizione e ricordi che la rendevano particolarmente severa su quel terreno. La Serenissima chiese dunque spiegazione del suo comportamento al B., la cui situazione era aggravata dall'esser accaduto ...
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PERCIBELLI, Andrea.
Anna Falcioni
– Nacque a Veroli, nei pressi di Frosinone, presumibilmente nei primi lustri del secolo XV; non sono noti i nomi dei genitori.
La prima notizia certa che lo riguarda [...] stesso anno, il 1 novembre, compare un altro suo vicario, Antonio Antonini, che convalida la vendita di un pezzo di terreno da parte delle monache del monastero della Torre. Altri documenti riguardano l’ultimo triennio della sua permanenza ad Urbino ...
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BIANCHI, Ignazio Lodovico
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia il 25 ag. 1704; il 9 febbr. 1723 professò i voti nell'Ordine dei teatini. Compiuti gli studi di filosofia a Bologna e di teologia a Roma, [...] sul battesimo degli aborti del naturalista veneto Alberto Fortis. Il B. voleva distinguersi dagli altri religiosi scesi su quel terreno per l'estrema precisione del suo assunto, per il tecnicismo col quale intendeva porre e risolvere la delicata ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] funzioni di commissario pontificio - carica della massima importanza, visto che anche l'antipapa Benedetto XIII tentò di guadagnar terreno nella città eterna - fino al ritorno della Curia nel marzo del 1406.
Rimase segretario pontificio anche durante ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...