ARIMONDI, Giuseppe Edoardo
Ernesto Pellegrini
Nacque a Savigliano (Cuneo) da Pietro Francesco e da Barbara Appiotti il 26 apr. 1846. Allievo nella Scuola militare di Modena, ne uscì nel 1865 col grado [...] la notte, le truppe entrarono in contatto con l'avversario al mattino del 10 marzo, ma le difficoltà del terreno e la stragrande superiorità numerica degli Abissini fecero volgere a sfavore degli Italiani le sorti della battaglia, che si risolse ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] parlamentare, ch'è certamente avversa ai ministeri Menabrea, ma nello stesso tempo si pone decisamente e definitivamente sul terreno della legalità costituzionale.
In Parlamento il C. si oppone al disegno di legge relativo all'imposta del macinato ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] la democrazia dovesse essere in grado di muoversi autonomamente e in modo concorde, e dunque lavoravano a preparare il terreno a una mossa che era attesa anche all'estero, per esempio dagli Inglesi (prodighi di finanziamenti che speravano servissero ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] che non avesse ancora ricevuto gli ordini e in conseguenza non potesse essere stato abate.Ci si muove comunque su un terreno sicuro solo a partire dal suo ingresso nella cancelleria della Curia come notaio pontificio. La qualifica di magister, con la ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] per quella ragione. Prima del 25 giugno 1243 consentì all'erezione da parte dei minori di una loro chiesa sul terreno donato dal Comune.
Qualche anno più tardi F. proseguì la sua attività diplomatica: probabilmente fu a Lione quando, nel luglio ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] frequentazione dei testi che non pochi filologi in senso stretto finiscono con il trascurare. Fu, quello del commento, un terreno sul quale il M. ritrovò un punto d'incontro con Sabbadini: in particolare nel rifacimento del commento all'intera ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] di galee (il Doria) e grandi banchieri-finanzieri (Adamo Centurione e gli Spinola). Su questo stesso terreno si può leggere il risvolto politico della vicenda, certamente dominata dalla successione ad Andrea Doria, probabilmente strumentalizzata ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] a risolversi nell’attualismo. In modo alquanto originale, Perticone aveva finito per individuare nella filosofia del diritto il terreno privilegiato su cui ricercare le basi politiche e sociali di una teoria della giustizia, osservando come lo ...
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LECA, Raffaele da
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1415, primogenito di Rinuccio di Nicolò e di una dama della casata Della Rocca di cui si ignora il nome; ebbe numerosi fratelli, tra legittimi e illegittimi.
Il [...] di procedere ovunque a un rafforzamento del proprio potere.
Il malcontento provocato dalla stretta baronale rappresentò un fertile terreno di coltura per la predicazione del frate minore napoletano Nicolò da Luciano, dal 1449 attivissimo nelle pievi ...
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DORIA (Doria di Cirié e del Maro), Carlo Alessandro
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1678 dal marchese Giovanni Gerolamo, gran maestro della Casa reale, commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e [...] Roma: fermezza su tutte le questioni pratiche e difesa intransigente dei diritti regi, ma prudenza nell'avventurarsi sul terreno teologico o nell'impostare temi gallicani o ereticali. La sua azione fu quindi certamente più diplomatica di quella del ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...