PALESTINESE, MOVIMENTO
Guido Valabrega
(App. IV, II, p. 727)
Superata la crisi determinata dall'invasione israeliana del Libano nel 1982, che aveva imposto l'esodo concordato dei combattenti palestinesi [...] mezzo a notevoli discussioni − d'un piano del governo Shamir per risolvere la vertenza palestinese partendo dalla proposta di elezioni nei territorioccupati. Pur criticandone fortemente limiti e ambiguità, il Comitato esecutivo dell'OLP s'impegnava ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] sconfitta militare araba del 1967 ha accentuato questa evoluzione. Egitto, Giordania e Siria persero i territoripalestinesi in precedenza occupati o annessi, rimanendo dunque privi di ogni plausibile interesse per negare l'esistenza di un'entità ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] e dopo il 1933 dalla Germania, dall'Austria e dalla Cecoslovacchia, dall'altro gli arabi d'Israele e dei territori ex palestinesioccupati o annessi. Sono innegabili le analogie e le affinità strutturali, nonché le forme di cooperazione, con il ...
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Maria Chiara Vitucci
Abstract
Viene esaminata la natura giuridica del territorio in diritto internazionale, già tema classico della scienza giuridica, recentemente scomparso dall’orizzonte di studio [...] Stati indipendenti.
Solo un cenno deve infine essere fatto alle ipotesi di occupazione prolungata, alcune delle quali, come quella di Israele sui territoripalestinesi o della Turchia sulla zona nord di Cipro si protraggono ancora oggi. Anche ...
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Dal 1987 al 2000 si apre la fase politicamente e diplomaticamente più dinamica dei rapporti arabo-israeliani. Dopo l’inizio della prima intifada (dicembre 1987) si pone chiaramente il problema di una soluzione [...] mutuamente, poi, attraverso varie fasi, alla divisione dei territorioccupati in tre zone: le città palestinesi, sotto totale controllo di una nuova Autorità nazionale palestinese (Anp) (zona A), una seconda zona di controllo amministrativo ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] i territorioccupati dallo Stato di Israele; a O, circonda per due lati il Libano.
Il territorio dello th, che ha descritto la miseria e la disperazione dei campi profughi palestinesi. L’impegno politico di tendenza marxista emerge con S. Baghdādī, ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] ).
Fallito l’accordo con ‛Arafāt, Ḥusain tentò di promuovere una nuova leadership palestinese moderata e filogiordana, cercando anche di accrescere la propria influenza nei territorioccupati; il progetto (che si espresse tra l’altro in un piano di ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] a una forma di autogoverno per la popolazione palestinese. Contrario alla restituzione delle alture del Golan alla Siria, rilanciò la costruzione di insediamenti israeliani nei territorioccupati; tale politica portò a uno stallo del processo ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] indipendente, veniva posta dagli accordi di Oslo del 1993 sotto il controllo dell’Autorità nazionale palestinese in base al principio della restituzione dei territorioccupati in cambio della pace. Proprio la città di G., il 14 dicembre 1998, fu ...
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Gerusalemme
Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale [...] dei palestinesi, una sorta di controllo amministrativo. Ma ̔Arafāt si mostrò irremovibile sulle questioni di principio esigendo la restituzione dell'intera G. Est, compresa, quindi, la città vecchia, in quanto territoriooccupato dagli israeliani ...
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territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...