Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] l’aggravarsi dei conflitti e l’espandersi dei territori caduti sotto il controllo del gruppo jihadista IS , che ha descritto la miseria e la disperazione dei campi profughi palestinesi. L’impegno politico di tendenza marxista emerge con S. Baghdādī, ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] azioni violente ed eclatanti da parte di gruppi che si consideravano rappresentanti di nazioni senza territorio (come alcuni gruppi palestinesi). Questi gruppi utilizzavano forme di violenza che, come i dirottamenti aerei, colpivano principalmente i ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] 1970 (2.126.325 ab., oltre a 187.529 rifugiati palestinesi); stimati (al 2009) sono anche i tassi di natalità ( e le forze di sicurezza libanesi e a incursioni all’interno del territorio libanese.
Nell'ottobre 2016, dopo due anni e mezzo di stallo ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] israeliana a una forma di autogoverno per la popolazione palestinese. Contrario alla restituzione delle alture del Golan alla Siria, rilanciò la costruzione di insediamenti israeliani nei territori occupati; tale politica portò a uno stallo del ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] si assiste al progressivo affrancamento dei territori arabi da questa autorità internazionale, con siriani Ḥ. Mīnah, S. Ḥūrāniyya, F. Zarzūr, il libanese S. Idrīs, i palestinesi Giabrā Ibrāhīm Giabrā e Ġ. Kanafānī, ma si piega anche ai modi di gusto ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] indipendente, veniva posta dagli accordi di Oslo del 1993 sotto il controllo dell’Autorità nazionale palestinese in base al principio della restituzione dei territori occupati in cambio della pace. Proprio la città di G., il 14 dicembre 1998, fu ...
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Generale e uomo politico israeliano (Gerusalemme 1922 - Tel Aviv 1995). Capo di Stato Maggiore (1964-68), guidò le forze armate israeliane nella guerra dei Sei giorni (giugno 1967). Ambasciatore a Washington [...] (1984-90), diresse la repressione dell'intifāḍa nei territorî occupati. Tornato alla guida del governo nel luglio ott. 1991 tra Israele, la Siria, il Libano, la Giordania e i Palestinesi. In seguito alla firma degli accordi del sett. 1993 con l'OLP, ...
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Gerusalemme
Silvia Moretti
Città della Palestina centrale (704.900 ab. nel 2004), proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, ma il cui status non è riconosciuto in sede internazionale [...] la Giordania, ma penetrando più o meno in profondità nella Cisgiordania, annettendo di fatto intere porzioni di territoriopalestinese e isolando completamente G. a est. Il tracciato della barriera, rispondendo all'esigenza di inglobare nell'orbita ...
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῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] 1982 − le truppe irachene cominciarono ad arretrare dai territori conquistati dopo aver subito notevoli perdite, fino a ripiegare che potremmo definire ufficiale e i cui temi sono la questione palestinese, i problemi del mondo in via di sviluppo e le ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] Occidente rimediare alla crisi di cui soffrivano gli ex-territori coloniali delle potenze europee.
Vista a posteriori, l' per non parlare del conflitto storico fra Israeliani e Palestinesi, si dimostrarono più impervi alla mediazione delle Nazioni ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...