EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] nel principato di Antiochia. Fu questo il primo territorio orientale posseduto dai Genovesi. Nel luglio 1098 il prevedeva la conquista, uno dopo l'altro, di tutti i porti palestinesi, cominciando da quelli più vicini a Giaffa, base dei crociati. Se ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] a combattere sotto Cremona, e quindi in Toscana, dove operò sinché rimase al servizio del Visconti. Il 26 agosto lasciò il territorio di Pisa per portarsi in Lucchesia: questa è la prima notizia in nostro possesso relativa alla lunga campagna da lui ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] verso i popoli colonizzati il razzismo giustificava l’invadere territori altrui per «civilizzarli», mentre l’antisemitismo esprimeva la di nuovo crescente. Ciò ancor prima dei torti verso i palestinesi e delle ragioni di esistere di Israele, ma per ...
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GALLI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nacque a Firenze il 25 nov. 1878 da Emilio, di famiglia di mercanti toscani, e da Clotilde Lucich, di famiglia veneto-dalmata. I genitori si separarono molto presto [...] dei nazionalisti che rivendicavano anche questo territorio all'Italia.
Nel gennaio del 1918 fu richiamato al ministero, dove seguì l'andamento del conflitto e si dedicò allo studio della questione palestinese. Nel 1919 presenziò alla conferenza della ...
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La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] affermare che gli invasori della fine del 3° millennio approdati nei territori dell’attuale Grecia erano davvero i greci.
Saranno questi stessi greci egee convogliare le merci dalla costa siro-palestinese verso la valle del Nilo), i micenei ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] 1979). Fallito l’accordo con Arafat, Husain tentò di promuovere una nuova leadership palestinese moderata e filogiordana, cercando anche di accrescere la propria influenza nei territori occupati; il progetto (che si espresse tra l’altro in un piano ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] lotta per l’indipendenza nazionale o la difesa di un territorio occupato militarmente (Afghanistan, Iraq, Palestina), o ancora blocca tutti gli sforzi di quanti fra le fila politiche palestinesi si adoperano per la soluzione di due popoli/due stati. ...
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Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] crociata, originato dall'offensiva musulmana, pur non conducendo alla riconquista di Gerusalemme, recuperò in parte il territorio costiero siro-palestinese e convinse Saladino, negli ultimi anni della sua vita, a ricercare una politica distensiva nei ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] nella seconda metà degli anni Ottanta l’intifada (la rivolta) dei giovani palestinesi nei territori occupati; e cercò infine di risolvere per via diplomatica la questione palestinese, suscitando la reazione dei gruppi più radicali, in primo luogo di ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] implicava il riconoscimento reciproco fra OLP e Israele e prevedeva l’avvio di una fase transitoria di autonomia palestinese nei territori occupati. Per questa volontà di pacificazione gli fu conferito nel 1994, assieme ad ‛Arafat e Peres, il premio ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
territorio
territòrio s. m. [dal lat. territorium, der. di terra]. – 1. a. Regione o zona geografica, porzione di terra o di terreno d’una certa estensione: un grande t.; una striscia di t.; i t. montani, costieri. In partic., estensione di...