Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] hanno provocato a Madrid circa 200 vittime e migliaia di feriti. Dichiarazioni di Aznar tese a incolpare della tragedia il terrorismo basco si sono ritorte contro il partito popolare e il voto ha visto la vittoria dei socialisti. Il governo di ...
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Organizzazione populista russa («Volontà del popolo») nata nel settembre 1879 dalla scissione della Zemlja i volja (➔) che diede contemporaneamente vita al gruppo denominato Čërnyj peredel («Ripartizione [...] e mobilitazione antizarista nelle campagne già svolta dalla Zemlja i volja, mentre la N. indicò e perseguì il terrorismo quale strumento necessario per l’avvio di una liberalizzazione politica della Russia zarista. A essa risale l’assassinio dello ...
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Uomo politico palestinese (Lydda 1926 - Hamman 2008). Laureatosi in medicina presso l'American University di Beirut (1951), sin da giovane espresse simpatie per l'ala più estremista all'interno del l' [...] per la liberazione della Palestina di Y. ̔Arafāt. Il suo netto rifiuto dello stato di Israele e il sostegno al terrorismo e alla lotta armata ne hanno fatto il punto di riferimento per tutti i gruppi di opposizione radicali. Nel 1967 fondò ...
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Kadyrov, Ramzan
Kadyrov, Ramzan. – Politico ceceno (n. Tsentoroy 1976). La sua ascesa è cominciata dopo la morte del padre Achmad, presidente filorusso della Cecenia (v.), ucciso in un attentato a Grozny [...] nel maggio 2004. Negli anni successivi, mentre la Cecenia era sconvolta dalla guerra con Mosca e dalle azioni del terrorismo nazionalista islamico, K., vice primo ministro, esercitava di fatto il potere per mezzo di una violenta milizia privata ...
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anarco-nichilista
s. m. e f. Chi si richiama alla negazione radicale di tutti i valori della società, all’interno di gruppi e movimenti di ispirazione anarchica.
• Il perdente radicale viene di lontano, [...] da fine ottocento, poi si «fissa» con la seconda guerra mondiale, e infine si frastaglia nel moderno terrorismo, incluso il microterrorismo dei folli e inspiegabili massacri, che sconvolgono famiglie, vicinati, scuole e tranquille comunità. Dunque ...
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complottocrazia
s. f. (iron.) Considerazione del complotto, delle trame occulte, come capaci di influenzare la gestione del potere.
• [tit.] Complottocrazia [testo] Riusciranno le democrazie a sopravvivere [...] ’università di Cambridge, Inghilterra. Secondo loro, i regimi democratici sono seriamente minacciati, prima ancora che dal terrorismo islamico o dalla evidenza di crescenti disparità sociali, da una insidiosa malattia che toglierà loro credibilità e ...
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Giornalista e sceneggiatore italiano (Roma 1953 - ivi 2023). Giornalista professionista dal 1974, nel 1980 ha conseguito un master in Giornalismo presso la Columbia University di New York. Inviato di guerra [...] Iraq, Iran, Algeria per il Corriere della Sera dal 1976, si è occupato in seguito di delitti di mafia e di terrorismo nazionale e internazionale, realizzando - tra i numerosi altri - incisivi reportage sul caso Moro e sulla strage di Ustica, di cui ...
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Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] York 2002 (trad. it. La guerra di Bush, Milano 2003).
D. Frum, R. Perle, An end to evil. How to win the war on terror, New York 2003 (trad. it. Torino 2004).
R. Kagan, Of paradise and power. America and Europe in the new world order, New York 2003 ...
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kamikaze
Margherita Zizi
Combattenti votati alla morte
Kamikaze, che in giapponese significa «vento divino», era il nome dato a un corpo volontario di aviatori nipponici che durante la Seconda guerra [...] il termine è stato esteso a tutti quegli individui o gruppi di individui che compiono missioni o atti di terrorismo suicidi
Il suicidio come arma
In tutte le guerre chiunque sia impegnato in prima persona nelle operazioni belliche è consapevole ...
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dispatrio
s. m. Perdita della propria patria e delle proprie radici affettive e socioculturali.
• anche i più recenti «Nello splendore dei gigli» ‒ maiuscolo affresco sul Novecento americano visto attraverso [...] », del 2006 ‒ straziante e lucida analisi del dispatrio di un giovane americano di origini egiziane dirottato verso il terrorismo ‒ simboleggiano una mai sopita propensione a seguire il tempo e le sue evoluzioni, o le sue mancate conferme di ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...