Vedi Marocco dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il regno del Marocco, indipendente dalla Francia e dalla Spagna dal 1956, ricopre da sempre un ruolo strategico nei traffici commerciali in entrata [...] re Mohammed VI il 22 novembre 2013 a Washington, il presidente ha lodato l’impegno marocchino nella lotta al terrorismo e nell’impegno a fronteggiare le minacce alla sicurezza della regione sahariana, ormai messa a repentaglio anche dal narcotraffico ...
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Danilo Taino
Se avessimo guardato da vicino ciò che stava succedendo nell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) – in Europa e un po’ in tutto il , invece, non lo abbiamo fatto – avremmo probabilmente [...] debiti sovrani e ora dall’emergenza migranti e dal terrorismo dilagante, segna indubbiamente il passo. Occorre voltare un certo ma anche come risultato possibile dell’onda di terrorismo del 2015 e del disordine geopolitico internazionale. Un secolo ...
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Nordio, Carlo. - Magistrato italiano (n. Treviso 1947). Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università di Padova, entrato in magistratura nel 1977, giudice istruttore a Venezia, poi pubblico ministero, [...] , quelle su Brigate Rosse, Tangentopoli e Mose. N. è stato anche consulente della Commissione parlamentare per il terrorismo e presidente della Commissione ministeriale per la riforma del codice penale. Alle elezioni politiche del 2022 è stato eletto ...
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Marcello Flores
È ormai abbastanza condivisa l’idea che i diritti umani siano ‘diritti storici’ che riguardano gli individui nella loro essenza ed esistenza ‘sociale’. Non più, dunque, figli di quell’idea [...] la complicità di medici in casi di tortura e trattamenti crudeli e l’uso di tortura negli interrogatori per sospetti di terrorismo. In molti casi se ne sono avvalse forze dell’ordine di governi di diversa natura nei confronti di oppositori politici ...
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Singh Bhindranwale, «Sant» Jarnail
Predicatore religioso e rivoluzionario indiano (Rhode, Panjab, 1947-Amritsar 1984). Di famiglia Jat, negli anni Settanta si affermò come leader del movimento di consolidamento [...] il governo centrale appoggiò S.B. nell’intento di indebolire l’autonomismo moderato dell’Akali dal, ma l’intensificarsi del terrorismo e gli efferati delitti compiuti da S.B. contro i Nirankari (sikh non ortodossi), i panjabi indù e altri avversari ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] si cercò di ripetere, questa volta contro De Gaulle, l’insur;rezione del 1958, ma senza successo; poi dilagò il terrorismo antiarabo dei coloni, organizzato dall’OAS (Organisation de l’Armée Secrète). Intanto, le trattative tra il governo francese e ...
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Uomo politico e sindacalista italiano (Gambettola 1921 - Roma 1996). Dopo gli studî universitarî (si laureò in scienze politiche e in scienze sociali) e la partecipazione alla Resistenza, si dedicò all'attività [...] varie componenti del movimento sindacale, alla moderazione salariale di fronte all'accentuarsi della crisi economica, alla lotta contro il terrorismo. Membro della direzione del PCI, dal 1987 al 1994 fu senatore e vicepresidente del Senato e dal 1991 ...
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Larsson, Björn. − Scrittore svedese (n. Jönköping 1953). Grande viaggiatore, appassionato di mare e di navigazione, insegna francese all'univ. di Lund. Ha debuttato con la raccolta di racconti Splitter [...] con la sua seconda opera, il romanzo Den Keltiska ringen (1992; trad. it. Il cerchio celtico, 2000), storia di mare e di terrorismo. Al mare e all'avventura è legato anche il secondo romanzo di L. Long John Silver (1995; trad. it. La vera storia del ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] innescò al tempo stesso una guerriglia contro 'l'occupazione' americana del Paese e fornì le basi per l'infiltrazione in ̔Irāq di terroristi islamici di marca sunnita e legati ad al-Qā̔ida, il cui esponente più conosciuto fu Abū Muṣ̔ab al-Zarqāwī di ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] statunitense e dell'economia di mercato, aggravando gli squilibri, resi più acuti dall'inatteso protagonismo del terrorismo, usato da ambienti di islamismo estremo come strumento ideologico su scala mondiale. I processi di trasformazione delle ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...