Personaggio musulmano del sec. XI, di origine persiana, divenuto, dopo un viaggio in Egitto, adepto e propagandista delle dottrine sciite avanzate dagl'Ismā‛īliti, e capo, dal suo ritorno in Persia, di [...] i sovrani musulmani ortodossi, in nome del pretendente fatimita d'Egitto Nizār. Questa lotta si svolse in gran parte per mezzo del terrorismo, diretto da al-H., che nel 483 eg. (1090 d. C.) si era impadronito di sorpresa della rocca di Alamūt presso ...
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Filosofo francese (Reims 1929 - Parigi 2007), prof. nell'univ. di Nanterre. Oggetto della sua riflessione è la società dei consumi e la crescente dipendenza, in essa, dell'uomo dalle merci. Tra le opere: [...] (1981); Les stratégies fatales (1983); Amérique (1986). Dopo gli attentati del settembre 2001, B. ha espresso le sue riflessioni sul terrorismo in saggi come L'esprit du terrorisme (2002, tratto dall'articolo apparso su Le Monde nel nov. 2001) e La ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] nel 1988 questa tesi era diffusa e radicata nell’opinione pubblica, tanto che in un fortunato saggio sulla storia del terrorismo in Italia Calabresi era presentato come «poliziotto cresciuto alla scuola della Cia» (Bocca, 1988, p. 92). Il suo nome ...
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oppressivita
oppressività s. f. inv. L’essere oppressivo, l’opprimere.
• Cos’è che porta alcuni giovani musulmani a gravitare verso le forme più ataviche ed estreme della loro cultura, altri a reagire [...] di entrambe le repliche? Questa serie di domande è molto importante; dopo l’undici Settembre e la guerra al terrorismo dobbiamo comprendere meglio il perché e il percome le critiche all’Occidente, comunque dure, sfociano in vero e proprio odio ...
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Talebani (o Taliban) Gruppo di fondamentalisti islamici formatisi nelle scuole coraniche afghane e pakistane (dal pashtō ṭālib «studente»), impegnato nella guerriglia antisovietica in Afghanistan; tra [...] coranica. Rovesciati dall’intervento NATO del 2001 per i loro legami con al-Qā‛ida e con il terrorismo di matrice islamica, hanno continuato a svolgere attività terroristica e di guerriglia contro le truppe della coalizione internazionale schierata ...
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Uomo politico e avvocato (Lecce 1902 - Roma 1988); aderì giovanissimo al Partito repubblicano; nel 1942 fu tra i fondatori del Partito d'azione e, nel 1945-46, membro della Consulta Nazionale. Nel 1947 [...] parlamento dal 1958, fu ministro della Giustizia (1963-68; 1970-71; 1974-76) e delle Finanze (1968-69). Legò il suo nome alla legge 22 maggio 1975, n. 152, volta alla repressione del terrorismo. Dal 1977 al 1986 fu giudice della Corte costituzionale. ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] , neanche nei momenti di più forte tensione e delle accuse ai governanti greci di eccessiva acquiescenza nei confronti del terrorismo mediorientale, che più volte trasformò la G. in teatro di sanguinosi attentati. L'accordo sulle basi americane fu ...
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guerra
guèrra s. f. – La definizione del concetto di g. e dei suoi mutamenti in epoca post-moderna ha nutrito una storiografia molto ampia e alimentato un dibattito ancora vivo. Nonostante la varietà [...] , e l’attacco terroristico dell’11 settembre 2001 alle Torri gemelle e al Pentagono, che ha sancito l’affermarsi del terrorismo globale. La fine della Guerra fredda ha determinato l’esplosione in diverse aree del mondo di conflitti che erano rimasti ...
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Ghosh, Amitav
Ghosh, Amitav. – Scrittore, giornalista e antropologo indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ha compiuto gli studi universitari a Delhi, perfezionandosi in antropologia sociale [...] (1985; trad. it. 1986), narra le disavventure di Alu, un sarto di un piccolo villaggio che accusato erroneamente di terrorismo inizia una fuga che lo porta da Bombay sino all'Africa settentrionale passando per il Golfo Persico. I romanzi successivi ...
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Golfo, guèrre del Conflitti che hanno opposto coalizioni occid. guidate dagli USA all'Iraq di S. Husain. La prima guerra del G. (genn.-febbr. 1991) scaturì dall'occupazione irachena del Kuwait. Pesantemente [...] parte di una coalizione anglo-americana, in seguito all'accusa (non provata) - rivolta al governo iracheno - di alimentare il terrorismo e di possedere armi di distruzione di massa. Conclusasi con l'abbattimento del regime di S. Husain, la guerra ha ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...