Scrittore, giornalista e critico italiano (Voghera, Pavia, 1930 - Milano 2020). Di formazione giuridica, negli anni Sessanta aderì alla neoavanguardia (Gruppo 63), dando inizio a una feconda carriera letteraria [...] quella di Fratelli d'Italia, 1976 e 1993), il saggista è troppo colto e duttile per limitarsi al terrorismo culturale della neoavanguardia (Certi romanzi, 1964; La maleducazione teatrale, 1966; Off-Off, 1968); riesce a essere critico penetrante ...
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(Gruppo degli otto) Foro informale di cooperazione internazionale tra i paesi più industrializzati del mondo (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Gran Bretagna, Russia, USA), consistente in riunioni [...] occupati di questioni macroeconomiche, relative al commercio internazionale, alle relazioni con i paesi in via di sviluppo, al terrorismo, al traffico di armi, alla tutela dei diritti umani e dell’ambiente. Strumento progressivamente meno adeguato di ...
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PANSA, Giampaolo
Paolo Zippel
Giornalista e saggista, nato a Casale Monferrato il 1° ottobre 1935. Ha iniziato l'attività giornalistica nel 1961 come redattore de La Stampa, per poi passare (1964) a [...] delle vicende politiche italiane degli ultimi decenni. Tra di esse ricordiamo: Storie italiane di violenza e terrorismo (1980); Ottobre addio. Viaggio fra i comunisti italiani (1982); Lo sfascio. Politici, politicanti, portaborse e malfattori ...
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di Claudio Catalano
La natura dei conflitti contemporanei è mutata dai conflitti tradizionali territoriali tra stati, a conflitti tra stati e attori non statuali con enorme disparità di mezzi e con scopi [...] L’arte della guerra di Sun Tzu e soprattutto il libro Guerra senza limiti: L’arte della guerra asimmetrica fra terrorismo e globalizzazione pubblicato nel 1999 da Qiao Liang e Wang Xiangsui, due colonnelli superiori dell’aeronautica militare cinese ...
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Il concetto di soft power si è ormai affermato tanto nella teoria delle relazioni internazionali quanto nella pratica del linguaggio politico quotidiano: fu coniato nel 1990 da Joseph Nye, professore statunitense [...] ‘bastoni e carote’. In questo senso il concetto fu riutilizzato da Nye, all’indomani del lancio della guerra al terrorismo globale nel 2001, come un esplicito monito rivolto ai suoi connazionali e all’allora amministrazione Bush. Il soft power di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] piena indipendenza, a cui si sovrappose la questione della Palestina che rendeva incandescente il clima, aggravato da numerosi atti di terrorismo e azioni di guerriglia nella zona del Canale. In Palestina la Lega Araba, della quale l’E. era stato uno ...
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Nasheed, Mohamed. – Uomo politico maldiviano (n. Malé 1967). Laureato in studi marittimi presso l’univ. di Liverpool (GB), nel 1990 ha contribuito alla pubblicazione di una rivista politica, poi bandita [...] di novembre, è stato sconfitto da Yamin, che ha guadagnato il 51,6% dei consensi e ha assunto l'incarico presidenziale. Condannato nel 2015 a 13 anni di carcere con l'accusa di terrorismo, nel maggio 2016 ha ottenuto asilo politico nel Regno Unito. ...
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Vedi Kenya dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Kenya si è affermato nella regione dell’Africa orientale come un paese di grandi potenzialità, che derivano soprattutto dall’aver sempre perseguito [...] nelle zone rurali e in particolare nelle scuole secondarie e nei centri sanitari.
Difesa e sicurezza
Il rischio terrorismo è costantemente aumentato nel paese dagli attentati terroristici contro il Westgate Mall di Nairobi nel settembre 2013. La ...
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Donato Di Santo
José Luis Rhi-Sausi
L'America Latina vive un periodo di forte slancio riformista. La retorica politica in tutti i paesi dell’area riempie la comunicazione con annunci di riforme ‘storiche’ [...] il flusso di persone e di merci, sia un cambiamento delle priorità equiparando la lotta al narcotraffico alla lotta al terrorismo. Ciò ha significato un aggravamento di questo problema in Messico nella misura in cui l’azione di contrasto statunitense ...
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Con 11.300 miliardi di attivi amministrati, le banche svizzere detengono circa il 10% del patrimonio gestito a livello globale, terze dietro alle banche statunitensi e inglesi. Per quanto riguarda la gestione [...] abolito e le autorità possono accedere alle informazioni bancarie anche in caso di sospetto di attività criminali come terrorismo, crimine organizzato e riciclaggio di denaro. Di conseguenza, e grazie alla conclusione di accordi in materia fiscale ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...