FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] in Toscana sia all'estero, di manifestare un'eccessiva parzialità verso un paese considerato ormai in preda al terrorismo e fautore di una rivoluzione generale europea. Ma la ragione di tale atteggiamento era la consapevolezza dell'estrema impotenza ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] nuova sinistra. Si interrogò sulla lotta armata e sul perché di questa scelta (“C’è un clima di guerra…”. Intervista sul terrorismo diffuso, con Sinibaldi, in La violenza e la politica, a cura di L. Manconi, Roma 1979, pp. 121-138; Giorgio, Memorie ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] del riformismo e le ricadute violente delle velleità rivoluzionarie, che inaugurarono la stagione delle stragi e poi del terrorismo in Italia – nacque il libro Quale socialismo? (1976), intorno al quale si sviluppò un intenso dibattito. Vi si ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] Rumor, che subì la pressione della crisi economica, del reiterarsi delle azioni dell’eversione neofascista e il montare del terrorismo di sinistra. In questo contesto, nel 1970 l’approvazione della legge sul divorzio aveva acuito le divisioni fra ...
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GUIDETTI SERRA, Bianca
Maria Malatesta
Nacque a Torino il 19 agosto 1919, primogenita di Carlo, avvocato e di Clotilde Toretta.
La famiglia e gli anni della formazione
Le origini della famiglia erano [...] alla banda Cavallero iniziato nel 1967, Guidetti Serra difese Adriano Rovoletto, uno dei quattro banditi che avevano seminato il terrore nella Milano degli anni Sessanta. I capi d’accusa che gravavano sugli imputati erano tali per cui l’esito era ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] del paese e a misurarsi con questioni scottanti della vita politica nazionale, tra cui l’emergenza del terrorismo, l’ammissibilità del referendum sull’aborto, il passaggio di competenze amministrative alle regioni, la revisione del Concordato ...
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INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] e i problemi del funzionamento dell’assemblea rappresentativa, tuttavia – in quegli anni segnati dai crescenti atti di terrorismo e di conflittualità sociale – non riuscì ad avviare le trasformazioni che riteneva necessarie. Quando, la mattina del ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] controllo.
Dal 1976 al 1982 fu rettore della Badia fiesolana e negli anni successivi partecipò al dibattito sulla dissociazione dal terrorismo e sul carcere che precedette il varo, tra il 1986 e il 1987, della legge sulla riforma carceraria (nota ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] -604; E. De Bono, La preparazione militare per la marcia su Roma,in Gerarchia, XXI (1942), pp. 427-29; A. Saitta, Dal terrorismo alla dittatura. Storia della Ceka fascista,Roma 1945, pp. 173-208 e passim;G. Ciano, Diario,Milano 1946, I-II, ad nomen;Y ...
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GIARRIZZO, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque a Riposto, in provincia di Catania, l’8 novembre 1927, da Giuseppe, comandante di mare, e da Carmela Buda. Ebbe una sorella, Maria. La sua fu una famiglia [...] della rivoluzione americana era frutto di una positiva scelta riformatrice («Effetto quest’ultimo anche del Sessantotto e del terrorismo che porteranno Venturi a cancellare la fase giovanile di GL e quel volontarismo giacobino», p. 90). Era il ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...