SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] al 16% della fine del 1982. Nel gennaio del 1982 ottenne un brillante risultato sul versante della lotta contro il terrorismo: le forze di polizia riuscirono infatti a liberare il generale americano James Lee Dozier, che era stato sequestrato dalle ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] morte. Allo stesso tempo fu complice di un giornale satirico, Il Male, che lo fece credere implicato nel terrorismo come ‘grande vecchio’ delle Brigate rosse (poco dopo il caso Moro). Incassò molte critiche, rivendicando un ‘mascettiano’ diritto ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , mentre si acuivano tutte le divisioni interne alle organizzazioni sindacali e politiche. La combinazione sincronica di terrorismo fascista e di repressione degli organi statali incominciava a togliere i margini di possibile esistenza a un ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di dare corso a una trattativa con i brigatisti al fine di uno scambio tra la sua persona e alcuni detenuti politici per terrorismo. Per oltre un mese il dibattito girò intorno a questo punto. La ripulsa di questa ipotesi da parte del governo e dei ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] Israele (la famosa 'equivicinanza' a Israele e alla Palestina) e mantenne sempre due paletti invalicabili: il rifiuto del terrorismo e il riconoscimento del ruolo degli organismi internazionali, a partire dall’ONU, nel quadro di una politica che ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] di guerra che circondarono a loro volta i militari italiani. Gli statunitensi avevano l’ordine di «prelevare i terroristi». Si infittirono a quel punto i contatti diplomatici. Il segretario di Stato George Shultz parlò con il ministro degli ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] Come avrebbe dichiarato a Carlo Ginzburg, il suo ripensamento ebbe poco a che fare col caso Moro o il terrorismo, condannabili anche da una prospettiva politica tradizionale di sinistra (Dialogo, 2003, p. 21). I fattori fondamentali furono piuttosto ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] paure: a questo aveva dedicato – nell’ultimo periodo – anche un testo inedito intitolato «Alcune riflessioni su guerra e terrorismo», in un quadernone – con la grande scrittura legata alle sue condizioni di vista – in cui riproponeva il quesito ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] deliberata revisione delle liste elettorali politiche, considerano quei provvedimenti (che, tra l'altro, colpiscono l'apologia del terrorismo a mezzo stampa e creano commissioni composte da due magistrati e un consigliere di prefettura per inviare i ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...