PALA, Giovanni
Guido Levi
PALA, Giovanni. – Nacque a Torralba (Sassari) il 12 agosto 1896 da Giovanni, ferroviere, e da Maria Francesca Cosseddu.
Con precoce interesse per la politica, fondò già nel [...] del fascismo a Genova. La violenza politica dal dopoguerra alla costituzione del regime, Milano 2009, passim; M. Millan, L’essenza del fascismo: la parabola dello squadrismo tra terrorismo e normalizzazione, Padova 2011, pp. 395 s., 398, 403 s. ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] il Partito comunista italiano, intravide, come possibile via d'uscita dalla crisi della democrazia italiana negli anni del terrorismo, la costituzione di un grande partito di centro nel quale avrebbero potuto collaborare cattolici e laici e si fece ...
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PIRELLI, Leopoldo
Franco Amatori
PIRELLI, Leopoldo. – Nacque a Velate, in provincia di Varese, il 27 agosto del 1925, da Alberto e Ludovica Zambeletti, ultimo di quattro figli, dopo Maria Giovanna (1915-1970), [...] quella radicale conflittualità nelle fabbriche degli anni Settanta che ebbe, come esito estremo, terribili episodi di terrorismo.
Nonostante questi impegni esterni – la cui importanza l’onorificenza di cavaliere del lavoro assegnatagli nel 1977 ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] Tempo condusse battaglie contro la politicizzazione della magistratura (minaccia - a suo avviso - della sua indipendenza) e contro il terrorismo, per combattere il quale proclamò, agli inizi degli anni '80, l'esigenza del ritorno ad uno Stato forte ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] 16-22; D.M. Tuninetti, Squadrismo e squadristi piemontesi, Roma 1942, pp. 123 s., 132, 137, 143-145; F. Repaci, Terrorismo fascista, Torino 1945, p. 51; M. Rocca, Come il fascismo divenne una dittatura, Milano 1952, ad indicem; E. Bezzi, Irredentismo ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] in Toscana sia all'estero, di manifestare un'eccessiva parzialità verso un paese considerato ormai in preda al terrorismo e fautore di una rivoluzione generale europea. Ma la ragione di tale atteggiamento era la consapevolezza dell'estrema impotenza ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] nuova sinistra. Si interrogò sulla lotta armata e sul perché di questa scelta (“C’è un clima di guerra…”. Intervista sul terrorismo diffuso, con Sinibaldi, in La violenza e la politica, a cura di L. Manconi, Roma 1979, pp. 121-138; Giorgio, Memorie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] l’autunno caldo, la crisi della politica meridionalistica, l’avanzata del Partito comunista italiano (PCI), l’esplosione del terrorismo. Tutte cose che ai suoi occhi rischiavano non solo di compromettere i grandiosi risultati raggiunti negli anni del ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] controllo.
Dal 1976 al 1982 fu rettore della Badia fiesolana e negli anni successivi partecipò al dibattito sulla dissociazione dal terrorismo e sul carcere che precedette il varo, tra il 1986 e il 1987, della legge sulla riforma carceraria (nota ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] effetto retroattivo, può tornare a colpire la fonte da cui scaturisce. A questo elemento si collega, da un lato, il terrorismo bellico, ossia l’esasperazione della violenza al punto da rendere impossibile la pace e, dall’altro, l’idea di rivoluzione ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...