Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e della CEE contro il Sudafrica.
1986: crisi della Sirte: attacco statunitense contro la Libia, accusata di appoggiare il terrorismo internazionale. In Tunisia destituzione di H. Burghiba.
1988: accordi di Ginevra tra Angola, Sudafrica e Cuba per la ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] ), che sembrava inevitabilmente favorire i fedeli al Regno Unito. Il 1994 si era aperto così con una nuova esplosione di violenza terrorista. Ma il 31 ag. 1994 era giunto, dopo venticinque anni di conflitti e oltre tremila morti, il «cessate il fuoco ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] e dei finanziatori esteri. L'opposizione dilagò e si costituirono gruppi armati dediti alla guerriglia urbana e al terrorismo, il più attivo dei quali fu l'Ejército revolucionario del pueblo. Intanto forti tensioni nel movimento peronista portavano ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...