Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] VI preannuncia alla Cei l’arrivo della contestazione66 e Urbani nel 1969 vede l’inizio degli anni del terrorismo violento67. Alla Cei si discute di cultura teologica italiana68, di clima anticoncordatario69, contestazione studentesca all’Università ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] effettivo lo status di Roma città aperta, preservandola dalle distruzioni, dagli scontri militari, dagli atti di terrorismo - riprovati come atti inconsulti e occasioni di rappresaglie -, manifestando la propria personale partecipazione ai lutti ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] : «vittima della parabola consumistica e della crisi della ragione», «insidiata dalla crisi economica dalla violenza del terrorismo, e dalla precarietà delle strutture pubbliche», ma anche «segnata dall’emergere di un nuovo desiderio di giustizia ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] un monocolore democristiano guidato da Andreotti e motivato dall’‘emergenza’ (in particolare, dalla crisi economica e dal terrorismo).
La solidarietà nazionale avvicinò democristiani e comunisti, per la prima volta dopo quasi trent’anni. A sinistra ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] storia editoriale Ezra Pound e i pamphlet come Eskimo in redazione di Michele Brambilla sulle indulgenze giornalistiche per il terrorismo rosso, le opere di Joseph Ratzinger e il Risorgimento da riscrivere. Liberali e massoni contro la chiesa (nel ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] ' dai prodotti del consumo globale, a partire dai fast foods e dal cinema hollywoodiano; ed i leaders di gruppi terroristi hanno vissuto appieno i mali e i beni dell'Occidente rimanendo a stretto contatto con ambienti internazionali. Inoltre, sia il ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] dell’11 settembre 2001 alle Torri gemelle di New York e il duro impatto dell’Occidente con il terrorismo internazionale di matrice islamica. Contemporaneamente la rivoluzione informatica e telematica su scala planetaria andava da tempo producendo ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...