BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] I, vers. 13 lectione, nella quale con appropriato uso delle fonti e con una ingegnosa interpretazione del passo di Tertulliano, De Carne Christi, XIX, 2, fondamento della nuova lezione, dimostra che essa deve essere respinta, come incongruente con il ...
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Scrittore medievale (n. in Spagna 769 o 779 - m., durante un viaggio nella Saintonge, 840); arcivescovo di Lione (816), dove era stato chiamato nel 792 dall'arcivescovo Leidrado. Scrisse contro l'adozianismo [...] (835-838) destituito dal suo ufficio. Interessante dal punto di vista della metrica è il suo Ritmo acrostico (Agobardo pax sit). Possedette un importante codice delle opere di Tertulliano (Codex Agobardinus), scrittore con cui ha evidenti affinità. ...
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PERSECUZIONE
Alberto PINCHERLE
Giovanni Pietro KIRSCH
. Questo termine, allorché si abbiano presenti i significati del lat. persequi e anche dell'it. "perseguire" e "perseguitare", si applica nel campo [...] la Chiesa poté godere pace e tranquillità. Ciò non impedì però persecuzioni locali, come risulta per l'Africa dal libro di Tertulliano contro Scapula (211-212) e per Roma dal martirio di papa Callisto (222). Varie leggende sopra martiri dell'Italia e ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] e una presentazione del suo pensiero in M. Simonetti, E. Prinzivalli, Storia della letteratura cristiana antica, cit., pp. 187-201.
15 Tertulliano, Polemica con i Giudei, a cura di I. Aulisa, Roma 1998.
16 Ancora oggi nella Chiesa ortodossa si usano ...
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Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti [...] notizie e testi altrimenti perduti) vanno ricordati s. Ireneo (Adversus haereses), s. Ippolito di Roma (Syntagma e Philosophumena) e Tertulliano (De praescriptione haereticorum e diverse opere polemiche), del 2° e 3° sec.; nel 4° e 5° sec., Epifanio ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Giuseppe include un'immagine non facile, che Giustino (Dial., 91, 1-3) assume e attraverso di lui passa poi anche a Tertulliano (Contro Marcione, III, 18, 4; Corpus Christianorum Lat., I, 1954): "Come primogenito di toro, egli è d'aspetto maestoso e ...
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MALACHIA
Giuseppe Ricciotti
. Titolo dell'ultimo libro dei Profeti minori quindi presumibilmente del suo autore. Poiché in ebraico Mal'ākhī significa "il mio messo [angelo]" (ma, se qui è nome proprio, [...] in Malachia, I, 1; S. Girolamo, Prolog. in Mal., ecc.), e di essa troviamo tracce anche in parecchi scrittori cristiani (Tertulliano, Adv. Iud., 5; Giovanni Crisostomo, Hom. 14 in Hebr.; Agostino, De civ. Dei, XX, 25; ecc.). Molti critici moderni si ...
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AMPOLLA (ampulla)
É. Coche de la Ferté
Vasetto di vetro, di argilla, di metallo, a collo sottile e corpo globulare o lenticolare o a tronco di cono, usato in antico per gli olî destinati agli usi del [...] dei santi, venivano cosparsi di profumi e di oli; quest'usanza, confermata anche dalle testimonianze di autori cristiani (Tertulliano, Prudenzio), diede origine a quella forma di devozione che consisteva nel raccogliere qualche goccia dell'olio, dell ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] 8, 29), è indicato da Cipriano come il sacramento dell'acqua vitale (Ad Iubarianum ep., XI; PL, III, col. 1116) e Tertulliano esplicitamente pone l'accento sull'azione purificatrice dell'acqua nel b. (De bapt., IV, 4; PL, I, coll. 1311-1312) - nonché ...
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NICANDRO (Νίκανδρος)
C. Bertelli
Grammatico e poeta didascalico, di Colofone. Nelle fonti letterarie la sua cronologia è discussa, alcune ponendola al tempo di Tolomeo V (205-181 a. C.), altre al tempo [...] sugli antidoti contro i morsi di animali velenosi, risiede soprattutto l'interesse della sua opera per l'archeologia.
Secondo Tertulliano, Nicander scribit et pingit (Birt, Buchrolle, p. 284), ciò che fa pensare che nel III sec. d. C. esistessero ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...