. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] , 162; V, 1, 3; V, 11, 74; VI, 6, 53; VII, 17, 106; Excerpta e Theodoto, 16, 28; Pistis Sophia, c. 132; Tertulliano, De praescrip. haer., 7; Ippolito Romano, Refut. omn. haer., VII, 20-27; Origene, Homil. I in Luc. (ed. Delarue, III, 933); Homil. 34 ...
Leggi Tutto
Con il nome di erosiologi vengono designati gli scrittori che trattano, di proposito e con ampiezza, dell'eresia e degli eretici. Nessun periodo della storia ecclesiastica è immune da eresia e da eretici, [...] in embrione. Non così nel Κατὰ πασῶν αἱρέσεωυ ἕλεγχος di Ippolito romano. Il De praescriptione haereticorum di Tertulliano, scritto verso il 200, e divenuto subito famoso e capitale in argomento, costituisce il primo trattato di eresiologia ...
Leggi Tutto
ZEFFIRINO papa, santo
Romano di nascita, fu eletto papa alla morte di Vittore I (v.) - circa il 198 - come rappresentante, probabilmente, di quello stesso gruppo latino-africano che si era affermato [...] di un eretico) a lui risale la condanna del montanismo, se, come pare probabile, va riferito a lui un famaso accenno di Tertulliano (Adversus Praxean, I). È da escludersi invece che debba essere attribuito a Z. l'editto penitenziale (v. penitenza: La ...
Leggi Tutto
PREUSCHEN, Erwin
Teologo e filologo, nato a Lissberg (Alta Assia) l'8 agosto 1867, morto il 24 maggio 1920 a Giessen, dov'era professore dal 1914, dopo avere esercitato il ministero ecclesiastico a Hischorn [...] IV, 1, Tubinga 1912; oltre a un numero notevole di opere di divulgazione. Pubblicò il De pudicitia e il De poenitentia di Tertulliano (Friburgo in B. 1891; 2ª ed., 1910), le raccolte Antilegomena (2ª ed., Giessen 1905) e Analecta (2ª ed., ivi 1910) e ...
Leggi Tutto
ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] d'incesto e di antropofagia, rivolte ai seguaci della nuova religione. A differenza degli altri apologeti, come Taziano, Ermia, Tertulliano, A. non rivela un disprezzo per la cultura pagana, né si abbandona a una denigrazione sistematica dei filosofi ...
Leggi Tutto
FATA-FATUM
A. Comotti
Personificazioni divine del destino, sia dei singoli individui (ogni uomo fin dalla nascita è sotto il dominio di un Fatum), che delle famiglie, delle città, delle nazioni.
Raggruppati [...] da Sesto Paquio Tauro edile della plebe, due da Marco Messalla, riferendole all'epoca di Tarquinio Prisco. A una notizia di Tertulliano (De anima, 39) secondo cui, trascorsa una settimana dalla nascita di un bimbo, si invocavano in suo favore i Fata ...
Leggi Tutto
pressura
Francesco Vagni
La voce dotta, presente come parola latina in Mn III IX 7 Et hoc etiam [Cristo] dicebat praemonens eos [i discepoli] pressuram futuram et despectum futuram erga eos, non ha [...] . Tale accezione deriva dalla tradizione biblica e patristica, come dimostra il passo della Monarchia sopra citato; cfr. Tertulliano Ad Uxorem I 5 " Pressuram persecutionemque perferre ". Così anche intesero gli antichi commentatori, tra i quali il ...
Leggi Tutto
Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] domenica, con l'agape e la lettura dei libri sacri (v. p. es. il celebre testo di Tertulliano, Apol., 39), e dell'Eucaristia (pane e vino: Tertull., Adv. Marc., III, 19) si aggiunsero nuove feste, come il Natale, l'Epifania (distinte al tempo di ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] a quella dell'imperatore: lo scettro o lo stendardo di C.-imperatore diventa allora la croce (Minucio Felice, Octavius, 29; Tertulliano, Adv. Iudaeos, X, PL, II, coll. 665-678; Gregorio Nazianzieno, Oratio VII, 12-13, PG, XXXV, coll. 770-772).Fin ...
Leggi Tutto
trasfigurazione
Occorre due volte nella Vita Nuova. In XIV 7 Io dico che molte di queste donne, accorgendosi de la mia trasfigurazione, si cominciaro a m'aravigliare, e ragionando si gabbavano di me [...]
Dal latino transfiguratio, calco del greco μεταμόρφωοις, indica propriamente la " mutazione " della forma esteriore; cfr. Tertulliano Adv. Praxean 27 " transfiguratio autem interemptio est pristini " (detto dell'incarnazione di Cristo, dove però non ...
Leggi Tutto
romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...