. Questo termine (da apostolo) indica genericamente appartenenza o derivazione dagli apostoli; ma, secondo l'uso e la nozione propria del linguaggio ecclesiastico, è precisamente una delle note essenziali [...] sua divina missione (Giovanni, XX, 21). A questo argomento si appella, illustrandolo con termini e concetti del diritto romano, Tertulliano nel De praescriptione haereticorum; prima di lui, in un testo celebre, S. Ireneo (Adv. haer., III, 3, 2),
La ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] 13-15). Questa tradizione è spesso congiunta con quella che vuole C. ordinato dallo stesso Pietro, e si legge già in Tertulliano, De praescriptione haereticorum 32, 2, nella Epistula Clementis ad Iacobum - un testo che oggi si pensa risalga alla fine ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] coloro che vengono colti in flagranza di reato4.
Si noti, infine, come all’inizio del III secolo, anche per un polemista come Tertulliano, che è ispirato dalle idee di Paolo (omnis potestas a Deo), l’Impero romano sia una potenza voluta da Dio, che ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] Latini tres Romae nuper reperti, a cura di G.H. Bode, 2 voll., Göttingen 1834 (rist. anast. Hildesheim 1968); Tertulliano, Apologeticum, in PL, I, coll. 305-630: 434; Lattanzio, Divinae institutiones, ivi, VI, coll. 111-822; Macrobio, In somnium ...
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NANI, Giambattista (in religione Giovanni). – Discendente da nobile famiglia veneziana del ramo di S. Trovaso, nacque a Venezia il 28 febbraio 1727, figlio del «senatore amplissimo» (Memorie, 1821, p. [...] del sig. Pietro Tamburini bresciano che ha per titolo Analisi del libro delle prescrizioni di Tertulliano (Bologna 1783); e Breve confronto del libro di Tertulliano De Prescriptionibus con l’analisi fattane a Pavia (Bologna 1784).
In esse venivano ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] trovò sviluppo in vari Padri greci ai quali ripugnava intendere la r. nel senso crudamente realistico quale era accetto a Tertulliano, Ireneo o altri; decisamente contrari alla r. furono invece gli gnostici. Nella dottrina cristiana la r. della carne ...
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Poeta latino cristiano (n. Calahorra o Saragozza 348). P. è stato definito «il maggiore esponente dell'umanesimo cristiano del IV secolo»; e la sua è una poesia colta, ricca di riferimenti classici e di [...] del Cristianesimo sul paganesimo nella lingua e nelle forme metriche dei Latini. Pensatore poco originale (dipende da s. Ambrogio e Tertulliano) è però ispirato da una fede sincera e profonda; il suo stile è nobile e non privo di bellezza. Molto ...
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SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] Chiesa e nei suoi effetti. E un tale argomento prende nuova forza dal principio della "prescrizione", principio che già Tertulliano applicava da quel buon giurista che era anche in punti di minore importanza dottrinale contro gli eretici; ma tanto ...
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INFALLIBILITÀ (ted. Unfehlbarkeit)
Enrico Rosa
Nel linguaggio ecclesiastico, secondo il senso universale e costante dei teologi, significa non solo esenzione semplice dall'errore (inerrantia facti), [...] richiamo all'insegnamento della Chiesa, derivato per tradizione dagli apostoli, quale norma di verità e di fede. E mentre Tertulliano vi applica, da laico e giurista, il principio romano della praescriptio, Ireneo (v.) dichiara con più precisione e ...
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. Dicevasi acclamatio, presso i Romani, ogni manifestazione verbale di gioia, di augurio, di approvazione e simili, accompagnata da clamore e talora da schiamazzo smodato. Poteva essere collettiva o individuale, [...] annos imperatoribus) è ancora la preghiera per gli imperatori non disdegnata dai Cristiani (di cui è testimonianza in Tertulliano) anche nel tempo delle persecuzioni. Ma col tempo questa concisione si perde e subentra una fioritura di frasi tutta ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...