MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] nella vera dottrina, assimilando in questo modo tale esperienza spirituale alla stessa risurrezione di Cristo; d'altro canto già Tertulliano (De bapt., XIX) spiegava il motivo per cui il battesimo veniva amministrato la notte di Pasqua, cioè tra il ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] grazia divina, e più tardi, sulla stessa linea di pensiero, Lattanzio farà dell’i. una conquista etica del soggetto; Tertulliano invece, pur considerando l’anima materiale, ne difende l’autonomia, l’indissolubilità e l’immortalità. Più chiara è la ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] non è solamente apologetico.
Giungiamo così agli albori del sec. III e ci incontriamo subito con la grande figura di Tertulliano, che apre nuove vie all'apologetica. Dopo avere scritto due libri Ad nationes, in cui ritorce sui pagani le accuse ...
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È, secondo la narrazione biblica delle origini umane (Genesi, I segg.) la prima donna, creata da Dio separatamente da Adamo (v.) e dopo di lui. Il nome le fu dato da Adamo dopo la colpa; esso è spiegato [...] fianco di Adamo, e vi vide il tipo della formazione della Chiesa dal petto, trapassato dalla lancia sul Calvario, del Redentore (Tertulliano, De anima, XLIII). La parte poi presa da Eva alla caduta del genere umano, mentre la poneva in antitesi col ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] dapprima contenuto in lui, ne procede nel momento della creazione, ma diventa perfettamente Figlio di Dio solo con l'Incarnazione. Tertulliano, a sua volta, nel De carne Christi difende la realtà del corpo di G. (ché altrimenti sarebbe messa in forse ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] perpetua dell'autore a tutti i fatti narrati. E questo tema si ritrova anche in Ireneo di Lione (Ad. Haer., III, 14, 1). Per Tertulliano (Adv. Marc., V, 1, 2, 3; De pud., 12; De ieiun., 10) e per Clemente Alessandrino (Strom., I, 91,1; V, 81, 3 ...
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PILATO, Ponzio (Pontius Pilatus)
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Fu il quinto dei procuratori romani che dall'anno 6 d. C. governarono la Giudea: egli governò dal z6 al 36; la sua massima notorietà [...] che dapprincipio P. oppose ai Giudei richiedenti la condanna di Cristo (un accenno a questa tendenza è già in Tertulliano, Apolog. 21: Pilatus et ipse iam pro sua conscientia christianus), e altre leggende, seguendo questa corrente, giunsero a fare ...
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Dell'Apologia di A. si aveva notizia indiretta attraverso testimonianze di antichi scrittori cristiani, ma la si riteneva perduta: quando, nel 1889, J. Rendel Harris ne trovò nel chiostro di S. Caterina [...] , dal quale posteriormente si elevarono ad una forma più personale e letteraria solo pochi scrittori cristiani, quali Atenagora e Tertulliano.
Bibl.: R. Harris, The Apolgogy of Aristides, Cambridge 1891; R. Raabe, Die Apologie des Aristides aus dem ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] siri, le cui critiche fanno eco a quelle degli autori greci o latini a loro contemporanei: per esempio a quelle di Tertulliano (m. dopo il 220) contro la filosofia, alleata delle eresie, e contro la dialettica del "riprovevole Aristotele", o a quelle ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] della dottrina del Logos la indicavano in Occidente (Tertulliano, Novaziano) mediante l'uso del termine persona, prima proprio a Roma Novaziano aveva ribadito, sulla traccia di Tertulliano, nel suo De trinitate.
Per completare l'analisi del testo ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...