Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] alla fine del 2° sec. (comprendente anche gli Atti di P. e Tecla, trasmessi a volte separatamente) noto già a Tertulliano, e nei primi secoli godette persino da parte di alcuni di autorità canonica (cfr. Ippolito, Ambrosiaster), mentre altri lo ...
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Secondo la tradizione, autore del terzo Vangelo canonico e degli Atti degli Apostoli; fu probabilmente di Antiochia e discepolo di Paolo che accompagnò fino a Roma. Il Vangelo di L., scritto probabilmente [...] Augusto avrebbe ordinato all'epoca della nascita di Gesù e che l'evangelista afferma compiuto dal governatore della Siria Quirinio (2,2) mentre da Tertulliano si ricava che fosse Saturnino; e discutono altresì almeno alcuni dei sincronismi di 3,1-2. ...
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MARTIRE
Giulio BELVEDERI
Arturo MARPICATI
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. Etimologicamente μάρτυς e μαρτύριον significano rispettivamente "testimone" e "testimonianza", ma a primo esame rimane un po' enigmatico in qual modo [...] talvolta chiamate martiri persone viventi che soffrivano per la fede qualche pena (ad es., i condannati ad metalla); Tertulliano designa i cristiani imprigionati e non ancora condannati come martyres designati. Nel sec. IV l'uso generale riserva il ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] , il Marocco, ecc., erano completamente latini. Abbiamo infatti parecchi scrittori latini originarî dell'Africa settentrionale (Apuleio, Tertulliano, Sant'Agostino, ecc.) e abbiamo anche una serie ricchissima di iscrizioni latine dell'Africa. Ciò ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] Pietro: così che sino dal sec. II il Vangelo di S. Marco è presentato come il Vangelo di S. Pietro (Giustino M.; Tertulliano). M. è l'"interprete" di Pietro: ciò che i più oggi intendono in senso letterale, come traduttore dei discorsi di Pietro in ...
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IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] martirio, attestato da Girolamo nel Commentario ad Isaia (LXIV, 4), sembra doversi escludere da chi tenga presente che Tertulliano, Ippolito, Eusebio e lo stesso Girolamo nella notizia biografica dedicata a I. nel De viris illustribus (35) tacciono ...
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VELO (fr. voile; sp. velo, ted. Schleier; ingl. veil)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Luigi GIAMBENE
Antichità. - La voce velum era presso i Romani un termine generico per designare ogni brano di stoffa [...] a testa scoperta (secoli II e III). San Paolo ordinò alle donne di velarsi durante la preghiera, e più tardi Tertulliano impose il velo alle vergini volontarie; tutti i predicatori furono d'accordo nel consigliare alle donne il velo, ma questo finì ...
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SAPIENZA, Libro della
Giuseppe Ricciotti
È un libro deuterocanonico della Bibbia (v.) appartenente al gruppo dei libri detti sapienziali (v. sapienziali, libri), ed è precisamente quello di età più [...] che sia stata accolta da pochi.
Che l'autore del libro sia Salomone fu già ritenuto da parecchi Padri (Ippolito, Tertulliano, Cipriano, ecc.), e recentemente per argomenti filologici anche da D. S. Margoliouth (Expositor, 1900, I, p. 141 segg., 186 ...
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INCENSO ebr. lebŏnah o ketôreth; gr. λίβανος, ϑυμίαμα ϑυμιάματα; lat. tus, incensum; lat. medievale olibanum; fr. encenis, oliban; sp. incienso; ted. Weihrauch; ingl. incense)
Fabrizio CORTESI
Gioacchino [...] culto pubblico, sia nelle devozioni private. Dapprima si usò, con altri profumi, in prevalen2a nei funerali, ad solatium sepulturae (Tertulliano). A poco a poco entrò anche nella liturgia pubblica.
Verso il Mille già l'uso dell'incenso appare, almeno ...
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SUSANNA (gr. Σουσαννά, Σωσαννά; dall'ebraico shūshan "giglio")
Giuseppe Ricciotti
Nome della protagonista di un episodio il cui racconto è una delle parti deuterocanoniche del libro di Daniele (v.).
L'episodio [...] questa parte del libro di Daniele come canonica; si trova citata già da Ireneo, Adv. haer., IV, 26, 3, da Tertulliano, De corona, 4, ed espressamente difesa contro Giulio Africano da Origene, Epist. ad Africanum, 9.
Bibl.: Oltre ai commenti citati ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...