FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] tempo si dedicò allo studio e alla traduzione dei testi originali di Origene, Clemente Alessandrino, Eusebio di Cesarea, Tertulliano, s. Cipriano, s. Ambrogio e Rufino d'Aquileia, portando contemporaneamente avanti ricerche e studi sulle antichità d ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] da antichi, sono spurî; è perduto (né grandi o sicuri risultati hanno dato i tentativi d'identificarlo come fonte di Tertulliano, s. Ireneo o altri) uno scritto (Σύνταγμα) contro tutte le eresie. Restano, autentiche: l'Apologia prima, indirizzata ad ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] il rito eucaristico. Anche per il battesimo Giustino testimonia un rito già definito, che meglio si intende con il De baptismo di Tertulliano; di poco posteriore è il rituale di Ippolito, che conferma e completa le testimonianze di Giustino e ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] ampia tra la plebs e l’ordo, che va assumendo alcuni atteggiamenti e certe forme esteriori delle autorità civili.
Tertulliano è il primo autore a usare abbondantemente la terminologia sacerdotale per indicare sia i ministri sia le loro funzioni52. Il ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] M. e della sua opera è quasi esclusivamente attinta alla grande opera polemica di Tertulliano Adversus Marcionem (in 5 libri). A. von Harnack, che, sulle citazioni di Tertulliano, ha dato la più completa ricostruzione (anche se discussa) del pensiero ...
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montanismo
Nome, dal suo iniziatore (Montano), dato a una setta cristiana sorta dopo la metà del 2° sec. in Frigia (per cui è spesso indicata come «eresia dei frigi») e presto diffusasi in tutta l’Asia [...] di una reazione alle raffinate speculazioni gnostiche e in questo senso hanno particolare significato l’adesione al m. di Tertulliano (con la sua dottrina sulla Chiesa come spiritus e non come numerus episcoporum, con la sua concezione «economica ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] il 64 o il 65 (si è proposta una più precisa datazione al 13 ottobre 64, coincidente col dies imperii di Nerone): Tertulliano dice che fu crocifisso. Quanto alla sepoltura di P. a Roma, attraverso le indagini archeologiche si è potuta confermare la ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] tardi (IV sec.) e vi concorsero elementi diversissimi. Già alcuni passi di Minucio Felice (Octavius, xxix) e di Tertulliano (De oratione, xxxix) ci presentano i cristiani particolarmente affascinati dal simbolo della c., tanto che essi la ritrovano ...
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SOTERO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea, S. succedette ad Aniceto nel 168 e tenne l'episcopato fino al 177 (Historia ecclesiastica IV, 19; 22, 3; 30, 3; V, prologo, 1; Chronicon, [...] il Giovane, in cui si afferma che S., come Apollonio vescovo di Efeso, scrisse un libro contro i montanisti che suscitò una risposta di Tertulliano, e che S. condannò i tertullianisti: quest'ultimo dato si esclude per ragioni cronologiche, in quanto ...
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Dottrina che si oppone, in modo contraddittorio, diretto e immediato, a una verità rivelata e come tale proposta a credersi dalla Chiesa. Non può invece dirsi eretica una posizione dottrinale, che si limiti [...] notizie e testi altrimenti perduti) vanno ricordati s. Ireneo (Adversus haereses), s. Ippolito di Roma (Syntagma e Philosophumena) e Tertulliano (De praescriptione haereticorum e diverse opere polemiche), del 2° e 3° sec.; nel 4° e 5° sec., Epifanio ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...