Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] della dottrina del Logos la indicavano in Occidente (Tertulliano, Novaziano) mediante l'uso del termine persona, prima proprio a Roma Novaziano aveva ribadito, sulla traccia di Tertulliano, nel suo De trinitate.
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] sia retto dalla potenza di un unico Dio o da quella di molti»24 (influente la polemica antidualista di Tertulliano). La dimostrazione razionale della superiorità del monoteismo e della sua economia – chi è costretto a ricorrere a una molteplicità ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] älteren Kirche, 87 (1996), pp. 101-125.
25 Cypr., epist. 73,4.
26 Hipp., Nöet. 1-3.
27 Secondo una notizia di Tertulliano, adv. Prax. 1,3-5, sarebbe invece stato Prassea, sulla cui identità peraltro si discute, a introdurre per primo tale dottrina a ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] nel 47 a. C. e fu forse la più celebrata e famosa opera di V., assai letta nei primi secoli imperiali (ancora Tertulliano e Agostino la conobbero direttamente); la sua perdita è per noi una delle più gravi per la conoscenza del mondo romano. Tuttavia ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] natura" il termine del sermone, che era "substantia". L'espressione del sermone è quasi identica a quella usata da Tertulliano: "adeo salva est utriusque proprietas substantiae" (Adversus Praxean 27; cfr. De carne Christi 5); quella del Tomus risente ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] concilio da ricordare concerne l’invalidità del battesimo impartito al di fuori della Chiesa ‘ufficiale’ o ‘cattolica’. Già Tertulliano si era cimentato con tale questione nel De baptismo, dove aveva affermato che il solo battesimo valido era quello ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] avevano compiuto per affrancarsi dalla tutela ecclesiastica. La norma antica acquistava autorità in base al principio espresso da Tertulliano (autore più volte citato nel De imperio), secondo cui "quod semper, quod ubique, quod ab omnibus creditum ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] a trattare gli aspetti riguardanti la fede e la religione, adotta anche espressioni che riecheggiano quelle di Tacito e di Tertulliano, per i quali non si possono attribuire gli epiteti della divinità a un imperatore prima della morte19:
Le attuali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] 336-48) – in cui Buonaiuti tornò a confutare con strumenti filologici una tesi di Harnack circa i testi utilizzati da Tertulliano nella sua polemica antimarcionita – e il libro Lutero e la Riforma in Germania, che (benché vi si riprendessero le tesi ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] di Napoli (IV F 35, cc. 15-33) e si apre con un'ampia dedica al Calco. Similmente un codice di Tertulliano della Bibliothèque Nationale di Parigi (Ms. lat.2616), presenta una lettera dedicatoria a lui diretta da Girolamo Varada. Anche all'incunabolo ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...