Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] insieme, la novella di Belfagor, e i Capitoli in terza rima, il poemetto allegorico-autobiografico e moralistico, pure in nell'interno di ciascuna di esse, e più spiccatamente nelle maggiori.
Donde la già detta difficoltà di ridurre a un sistema, ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] tocco che nasce dalla conoscenza dell'animo muliebre, incisa, la terza, con uno scaltro bulino che ne ha fatto una vera si attiene anche qui al racconto biblico, ma con maggiore libertà, specialmente nei riguardi della protagonista, la quale ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] con cui il Pascoli si conquistò una familiarità senza dubbio maggiore di quella che si è finora supposto. Qui basti dell'esegesi pascoliana (che è pur bella a una seconda o terza lettura: donde l'ospitalità, doverosamente concessa, ad ampi lacerti di ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Vasto; a quest'ultimo egli dà credito di avere maggiormente contribuito alla costruzione del suo Musaeum. La cordialità dei dediche a Cosimo I de' Medici, una per ciascun libro. Una terza serie, infine, quella di pittori, scultori e umoristi, non fu ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] corti.
Nel corso del Duecento si registra un sempre maggior ricorso alla lingua scritta per finalità pratiche, come l'amministrazione la lettura da parte di terzi. Si è ritenuto perciò opportuno individuare una terza categoria, i semi litterati ( ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] (X, 65, 3-6). Al gusto di menare il colpo è dato molto maggior rilievo che al dolore del colpito. La prodezza muscolare è celebrata con allegria; ai lividi a quello della ribalderia se ne intreccia un terzo, che il Momigliano ha chiamato il «tema di ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] di più largo respiro. Omeros, fondendo l’esametro e la terza rima, riecheggiando Dante, Joyce, Montale, Hemingway, Conrad, Kipling isola natale del poeta, Saint Lucia, e ancora la storia del maggiore Plunkett e di sua moglie Maud; ma canta anche, e ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] , piuttosto che al Rusticus, si riallaccia la terza selva, l'Ambra, rievocazione e insieme trasfigurazione rimpianto, in prosa e in verso, tributate alla sua memoria dai maggiori letterati del tempo, dal Ficino a Pietro Bembo.
Nel Cinquecento, mentre ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] valori problematici. Siamo entrati o stiamo entrando in quella 'terza fase' (come l'ha chiamata Raffaele Simone), in John Milton); Michelangelo, a margine della sua attività creativa maggiore, compose rime percorrendo un itinerario che va da momenti ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] gennaio 1656 poté lasciare l'incarico per ricoprire per la terza volta (la prima era stata nel 1648, durante il c. 2; Segretario alle Voci, Elezioni in Pregadi, 17; ibid., Elezioni Maggior Consiglio, 21; Misc. codd., I, St. veneta, 20: M. Barbaro ...
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terza
tèrza s. f. [femm. sostantivato di terzo]. – 1. In relazione col valore e sign. di numerale ordinale di terzo, per ellissi di un sostantivo: a. La terza classe di una scuola: fare, frequentare la t. elementare, la t. media; gli alunni...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...