cherubico
Andrea Mariani
. Ricorre in Pd XI 39 L'un [s. Francesco] fu tutto serafico in ardore; / l'altro [s. Domenico] per sapïenza in terra fue / di cherubica luce uno splendore. Nella Vita Dominici [...] , dalla ‛ pienezza della scienza ' ". Infatti s. Tommaso, lo stesso in bocca al quale D. pone la terzina citata, affermava che " Cherubim interpretatur plenitudo scientiae; Seraphim autem interpretatur ardentes sive incendentes " (Sum. theol. I 63 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatestino (Malatestino dall'Occhio)
Anna Falcioni
Terzogenito di Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale [...] con il padre. Questi e il figlio, "'l mastin vecchio e 'l nuovo da Verrucchio", compaiono l'uno accanto all'altro nella terzina dantesca (Inf., XXVII, 46-48) che imputa ai due l'uccisione di Montagna Parcitadi. Il giudizio di Dante sull'intero casato ...
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parallelismo
Francesco Tateo
. Figura retorica consistente nella disposizione simmetrica dei membri corrispondenti di un periodo, considerata dalla tradizione uno dei pregi della ‛ compositio ' (v.), [...] e rompe i muri e l'armi! / Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza!, XVII 1-3).
Anche in Pd XXV 109-111 la terzina è chiusa dalla simmetria delle coppie (nel canto e ne la rota /... tacita e immota), ma la corrispondenza è più sottile per la sua natura ...
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vittima
Alessandro Niccoli
In senso proprio è l'essere vivente ucciso nel sacrificio reso a una divinità; ricorre solo nella locuzione ‛ fare v. ', " sacrificare ", e in senso traslato. Con riferimento [...] pietra scema / che guarda 'l ponte, che Fiorenza fesse / vittima ne la sua pace postrema. " La costruzione della terzina, probabilmente con intenzione, è equivocabile: Firenze fece vittima a quella pietra scema, quella pietra scema fece (sua) vittima ...
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distrettamente
Andrea Mariani
L'avverbio deriva dal participio ‛ distretto ' (v. DISTRINGERE). Compare una sola volta in D., in Pd VII 96 Ficca mo l'occhio per entro l'abisso / de l'etterno consiglio, [...] La chiosa del Tommaseo cita alcuni luoghi della letteratura latina (fra cui Virgilio e Agostino) che potrebbero aver ispirato la terzina di D., ma essi non appaiono troppo convincenti; mentre più interessante è il confronto con altri passi di autori ...
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Verlaine, Paul
Felice del Beccaro
Poeta francese (Metz 1844 - Parigi 1896). Nella biblioteca del V., di cui ha dato notizia G. Zayed, figuravano alcuni autori italiani: D. (il V. stesso, in un elenco [...] (ibid., p. 428). Dall'epistolario risulta inoltre che, in una lettera a E. Delahaye del 29 aprile 1875, il V. cita una terzina di D. (Pd I 7-9), dandone la traduzione (P.V., Correspondance, ediz. Messein, III, Parigi 1929, 106). In altra lettera del ...
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Ugurgieri, Cecco di Meo Mellone degli
Michele Messina
Verseggiatore, nato a Siena nel 1319; della sua vita abbiamo ben poche notizie, e quelle poche scarne e incerte.
L'U. appartiene alla schiera degli [...] l'uomo dallo sterminato sapere: atteggiamento questo comune a tutti i trecentisti.
Intorno al 1350 compendiò in 100 terzine la Commedia. Ogni terzina racchiude artificiosamente il contenuto di un canto e inizia con il primo verso di ciascuno di essi ...
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confarsi
Andrea Mariani
. Compare due volte nella Commedia, in If XXXIV 33 e in Pg XXI 15. Nella prima occorrenza (vedi oggimai quant'esser dee quel tutto / ch'a così fatta parte si confaccia) non esistono [...] come il linguaggio così preciso, misuratore, sminuisca di molto il grandioso effetto prodotto nel lettore dall'ardita immagine della terzina precedente (vv. 28-31). Nella seconda occorrenza (Noi ci volgemmo sùbiti, e Virgilio / rendéli 'l cenno ch'a ...
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sopraporsi
Andrea Mariani
Usato una sola volta (Pd XV 42, al passato remoto in forma dittongata) come transitivo pronominale: " porsi al di sopra ", " giungere più su " rispetto a qualcosa. Lo spirito [...] più alto " (Tommaseo), " andò a collocarsi al di sopra del bersaglio... raggiungibile dall'arco dell'intelletto umano " (Mattalia); la terzina successiva (vv. 43-45) chiarifica ulteriormente l'immagine: E quando l'arco de l'ardente affetto / fu sì ...
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degnamente
Fernando Salsano
Come l'aggettivo ‛ degno ' vale " meritevole ", " confacente ", " opportuno ", l'avverbio che ne deriva significa " secondo il merito ": Vn XIV 2 Per fare sì ch'elle siano [...] 'l color d'i capelli, / di cotal grazia l'altissimo lume degnamente convien che s'incappelli, l'interpretazione dell'intera terzina è controversa: se si considera secondo il color d'i capelli come un'esplicita limitazione di s'incappelli, appare ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.